Nessuno avrebbe mai scommesso su un Torino vincente a Udine, vuoi perché nelle ultime settimane, lasciando perdere la Coppa Italia, i granata tra crisi di gol e sconfitte non lasciavano presagire nulla di buono, vuoi perché l’Udinese allenata da Sottil era sembrata squadra coriacea, con un bel gioco e con la via del gol ben assimilata, inoltre i friulani erano imbattuti da tempo in casa. Eppure tutto ciò che poteva essere prevedibile, ovvero una sconfitta granata, si è ribaltato sul campo nei 95 minuti di gioco con un bel Toro bravo a arginare le sfuriate di un Udinese, brava a giocare palla a terra, e capace di colpire due volte la porta difesa da Silvestri in momenti decisivi della partita.
CONTROCORRENTE
Un bel Toro sbanca Udine
Ed ecco che arrivano i gol da chi non ti aspetti e da chi lo attendi: Aina e Pellegri, il primo spesso criticato, ma da tre partite gioca bene sulla sua fascia, segna una rete con un bel diagonale con una sicurezza da goleador, mentre il secondo, dopo aver battagliato per tutta la partita, spesso da solo contro anche tre avversari e pressando sul portatore di palla avversario, fa gonfiare la rete per la vittoria finale con un azione caparbia e piena di volontà, grazie ad uno splendido assist di Radonjic, con un tiro dal basso verso l’alto che non lascia scampo all’estremo difensore friulano.
Quello che è piaciuto di questo Toro vincente è stata la compattezza di squadra, tutti per uno e uno per tutti, sia di chi ha iniziato la partita sia di chi è entrato a partita in corso. Tutti hanno dato dimostrazione di massima concentrazione. Certo la sbavatura di Milinkovic-Savic è li a sottolineare che non bisogna mai essere troppo sicuri di se stessi e il pareggio provvisorio dell’Udinese è lì a redarguirlo. Il portiere granata è ingenuo nel dare con troppa facilità una palla verso Zima mettendolo in difficoltà con un conseguente assist per l’accorrente Udogie che regala palla a Deulofeu che segna con tranquillità. Ecco, certi errori dettati dalla troppa sicurezza potevano costare cari ai granata ma alla fine lo stesso Milinkovic-Savic salva al 36’ d’istinto un colpo di testa di Bijol e soprattutto salva la vittoria granata al 94’ con una gran parata su una bordata di Beto. Poi qualche bella uscita alta sia di pugno che in presa hanno dato positività alla sua prestazione. Nulla da dire in questa partita. Da due partite il portiere serbo sembra che abbia acquisito più sicurezza. Vedremo se le prossime gare lo confermeranno.
La magia l’ha fatta poi Juric con i cambi al memento giusto e al posto giusto, infatti Radonjic appena entrato al posto di Miranchuck manda subito un tiro a sorvolare l’incrocio dei pali con un bel tiro, poi regala un assist da campione con una volée ad innescare Pellegri. Linetty entrato al posto di un affaticato Ricci (esemplare la sua partita) ha compattato al meglio il centrocampo granata in una fase in cui l’Udinese spingeva in avanti alla ricerca del gol del vantaggio. Bravo anche Vojvoda che in pochi minuti è stato capace di mettere un paio di crosso dal fondo molto pericolosi. Sia Lazaro che Miranchuck hanno giocato bene con il primo che si è esibito anche in una scorribanda solitaria andando al tiro per due volte di seguito trovando però Silvestri pronto mentre il russo granata nei primi minuti si è esibito nella sua specialità primaria quella del tiro da fuori area con una bella stoccata respinta a fatica da Silvestri e ribattuta da Lukic alle stelle. Poi l’assist perfetto per il gol di Aina ha dato dimostrazione della sia sopraffina tecnica, anche se spesso si è assentato dal gioco nei minuti in cui ha giocato. Il gol del primo vantaggio granata è stato un capolavoro di Vlasic. Il croato sembra sempre più un uomo squadra che battaglia in ogni zona del campo, attacco, centrocampo e difesa lui si fa vedere sempre. Un po' come Lukic sempre nel vivo del gioco. Alla fine il Toro poteva chiudere la partita con un terzo gol, mancato da Karamoh, che fa quasi tutto bene, ma si perde sulla prima respinta di Silvestri. A scusante del ragazzo l’entrata in campo a freddo per sostituire il compagno di gioco. Quello che fa ben sperare è che il ragazzo entra sempre in campo con il piglio giusto, grinta e velocità e non è poco. Ottimo il trio difensivo dei ‘ragazzi’ granata Buongiorno, Schuurs e Zima, 67 anni in tre, e del gol preso abbiamo già detto precedentemente.
La vittoria è importante perché arriva su un campo difficile contro una squadra come l’Udinese che ha giocato bene e che ha messo in difficoltà il Toro più volte ma sono tre punti che Juric e i suoi ragazzi hanno meritato ampiamente e servirà per acquisire più fiducia per la difficile partita contro il Milan.
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