Come descrivere Che Adams? C'è un episodio del suo periodo al Southampton che racchiude parte delle caratteristiche del ragazzo. È il 5 luglio 2020, la Premier (come gli altri campionati) è ripartita dopo il Covid-19. Il Southampton ospita il Manchester City e i Saints vincono 1-0. Il gol porta la firma di Che Adams, ma è come l'ha fatto l'aspetto più particolare: tiro improvviso dai 40 metri e palla che scavalca Ederson. Tecnica, carisma e anche un piccolo pizzico di follia. In parte abbiamo già descritto il ragazzo anglo-scozzese ma con origini di Antigua.
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Un mix di velocità e potenza per il Torino: ecco chi è l’obiettivo Che Adams
Un mix di velocità e potenza per il Torino: ecco chi è Che Adams
—Il Torino ha messo nel mirino l'attaccante ex Southampton ora svincolatosi dai Saints. Un attaccante con caratteristiche interessanti, visto che alla tecnica già menzionata, abbina velocità e potenza fisica. Ai tempi dell'Ilkeston, il suo allenatore dell'epoca Kevin Wilson disse di lui: "Ha un buon ritmo, ma soprattutto è molto potente fisicamente. La sua peculiarità è un'altra però: può cambiare le partite all'improvviso". Una frase che, unita all'episodio contro il City del 2020 fa capire che effettivamente è così: Che Adams ha la capacità di cambiare le partite all'improvviso. In Inghilterra e in Premier la sua è stata comunque fin qui una buona carriera, non eccelsa chiaramente, ma ha fatto vedere strappi interessanti. Uno come lui potrebbe giocare benissimo in avanti con Zapata, visto che Adams è più una seconda punta moderna: fisica, veloce e di grande movimento.
Adams e la Scozia: è entrato nella storia della sua Nazionale
—Si parlava prima della sue origini. Nato a Leicester in Inghilterra, sua madre è scozzese e suo padre è antiguo-barbuadiano. La prima Nazionale a chiamarlo fu proprio Antigua, ma declinò l'invito. Alla Scozia, però, ci arriva quasi per caso. Quando Adams giocava ancora a livello semi-professionistico fu convocato dalla nazionale C dell'Inghilterra, ma con il passaggio allo Sheffield divenne ineleggibile. Fu così che poi arrivò la chiamata della Scozia. Con la nazionale di cui è originaria sua madre ha giocato gli ultimi due europei e nel 2020 divenne il primo giocatore non bianco a giocare una competizione internazionale con la Scozia.
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