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Un po’ di sorprese e un po’ di Piemonte

Redazione Toro News

E' una strana squadra, il Gallipoli. Fatta in pochi giorni dal nuovo presidente D'Odorico, la società giallorossa è riuscita a tesserare alcuni nomi noti del panorama calcistico nazionale; ebbene, è...

E' una strana squadra, il Gallipoli. Fatta in pochi giorni dal nuovo presidente D'Odorico, la società giallorossa è riuscita a tesserare alcuni nomi noti del panorama calcistico nazionale; ebbene, è curioso come quei pochi siano, in linea di masima, coloro che giocano meno, nell'armata di semisconosciuti di Giannini. Parliamo di Daino, Pianu, D'Aversa, Smit; non campioni di prima fascia, ma gente con lunghi curricula di Serie A e B. L'eccezione, in questo artificioso gruppetto, è Alessandro Grandoni, che è anche l'unico ex di giornata: è titolare inamovibile, il difensore che giocò in granata nella stagione 1999/2000, segnando anche un gol, in un'incredibile rimonta in quel di Venezia. E tra i lagunari c'era, in quella stagione, il suo attuale compagno Ciro Ginestra (foto), tra i principali artefici della promozione in B della formazione pugliese.Il Gallipoli è schierato secondo un 3-5-2 piuttosto elastico, dacché il Principe non ama limitarsi ad un solo schema. Sciarrone tra i pali, quindi un terzetto difensivo formato da Abbate, Grandoni e Pallante, giocatore quest'ultimo che ci si chiede come possa non essere stato notato prima dagli osservatori; peccato abbia quasi 31 anni, l'uruguayano. Sulla fascia destra gioca invece un suo connazionale che ha ancora il tempo di fare una carriera di alto livello: Cristian Sosa, che ha già molti occhi addosso. In mezzo al campo, Mancini e Pederzoli (scuola Juve, il secondo) proteggono Mounard, francesino dalla particolare storia calcistica: cinque anni da professionista, in patria, senza mai scendere in campo, e poi una vita - professionale e privata - costruita a Foggia. Sulla sinistra gioca Massimiliano Scaglia, torinese cresciuto nella storica società cittadina del Lascaris, in un Gallipoli che vanta quasi più piemontesi dello stesso Toro (si pensi a Pianu, che giocava sui campi dell'ATM, ed altri).Ed eccoci all'attacco, bloccato nelle prime giornate e ora improvvisamente frizzante. Ginestra inamovibile in un terzetto i cui componenti si alternano con facilità: il giovane Samuel Di Carmine, talento prestato dalla Fiorentina, e il più esperto Francesco Di Gennaro stanno segnando i gol del sorprendente campionato dei salentini. Una formazione, il Gallipoli, da non sottovalutare; ma i precedenti contro le varie Frosinone, Triestina, Piacenza, Crotone dovrebbero aver insegnato ai giocatori del Torino a non commettere più quest'errore.

Probabile formazione (3-5-2): Sciarrone; Abbate, Grandoni, Pallante; Sosa, Mancini, Mounard, Pederzoli, Scaglia; Di Carmine, Ginestra. A disposizione: Koprivec, Daino, Pianu, Franchini, Smit, D'Aversa, Di Gennaro, Eliakwu.