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toro
di Gino Strippoli - Due testate imperiose di Glik, al secondo gol consecutivo, e di Sgrigna sconfiggono la brava compagine calabrese che arrivava da 11 risultati positivi, con l’allenatore Drago, ma sconfiggono soprattutto l’incapacità arbitrale di Marco Di Bello e dei suoi assistenti. Un arbitraggio davvero indecoroso condito da ammonizioni precipitose verso i giocatori granata e un rigore inesistente. Alla fine della partita persino i dirigenti del Crotone hanno ammesso che l’intervento di Ogbonna non era da rigore. Poi un inconsiderevole numero di fuori gioco inesistenti fischiati ogni volta che il Torino si lanciava in avanti, davvero incredibile ! E dire che per tutto il primo tempo la partita era stata amministrata decentemente dalla terna arbitrale ma poi nei secondi quarantacinque minuti l’arbitro ha voluto assurgere a protagonista della partita prendendo decisioni davvero ‘peccaminose’ innervosendo la partita e i tifosi.
“Quanta” grazia è arrivata dopo che il giorno prima era stato accettato il ricorso del Padova togliendo di fatto i tre punti al Torino. Ebbene il Toro si è dimostrato più forte di tutto e di tutti, contro la penalità dei tre punti e contro un arbitraggio scandaloso che ha fatto infuriare non poco e giustamente il mister Ventura ( mai visto l’allenatore granata così arrabbiato durante la partita). L’allenatore granata e i suoi giocatori hanno vinto comunque una partita difficile grazie ad un’atteggiamento arrembante sin dai primi minuti con il bravo Oduamadi che sulla destra sfrecciava a velocità doppia rispetto ai suoi avversari, mettendoli costantemente in difficoltà,. Già al primo minuto di gioco una sua incursione metteva in gioco Antenucci che assisteva benissimo Sgrigna il quale colpiva di testa ma centralmente tra braccia del portiere. Ma è il preludio al gol che arriva poco dopo al 3’ quando ancora Odu conquista , dopo uno scatto bruciante , un calcio d’angolo battuto da Sgrigna per l’incornata di “ToroGlik”: palla in rete e tutti a chiederci ma non è che grandinerà anche questa volta? Glik sta diventando sempre più importante nello scacchiere granata proprio per la sua capacità aerea prepotente di andare in rete. Questo è Toro vero anche se il Crotone visto nel primo tempo è sembrata una squadra che giocava troppo al risparmio in vista della prossima partita col Cittadella. D'altronde la partita la doveva fare il Torino è l’ha fatta molto bene sulle fasce anche con Guberti . L’esterno granata al 10’ ha fatto fuori in dribbling secco due avversari per poi crossare basso verso la porta difesa da Belec ma la difesa crotonese rinviava. Il Torino ha continuato a lottare con intelligenza nell’intento di raddoppiare e mettere al sicuro la vittoria ma ogni volta che cercava un contropiede sia Antenucci che Sgrigna venivano sistematicamente fischiati in fuorigioco anche inesistenti ( questo sarà il leit-motiv di tutti i 94 minuti di gioco). Impossibile giocare così! L’azione più pericolosa del Crotone arriverà al 30’ con Vinetot che coglie impreparata la difesa granata inserendosi in area sfiorando il gol con un colpo di testa che andrà fuori di poco. Lo spavento scuoterà i granata che in meno di dieci minuti andranno al raddoppio con Sgrigna. L’attaccante granata al 38’ si eleva di testa per incornare un bellissimo assist di Antenucci. Tutto questo avviene grazie ad un incursione in percussione prepotente di Ogbonna che dal centrocampo si porta nell’area avversaria costringendo i difensori crotonesi a pasticciare liberando appunto il Mirko granata davvero bravo oggi negli assist. A questo punto la partita sembrava davvero finita con un Toro che stava controllando bene gli avversari. Ma secondo voi il Toro può non soffrire ?
Mai! Quindi ecco che con il secondo tempo il direttore di gara “geloso” di vedere un Toro protagonista decide di togliergli la scena iniziando il suo spettacolo che contemplerà il rigore su Calil al 58’, l’ammonizione ingiusta aVives reo di aver caricato il portiere avversario ed ancora fischi su fischi di falli inesistenti contro il Torino. Uno addirittura pazzesco fischiato contro Iori dopo un corpo a corpo aereo. In realtà sarà il regista granata a subire il fallo da un centrocampista del Crotone. Lunghi saranno i fischi da parte del pubblico nei confronti della terna arbitrale e il coro di buffone, buffone eccheggerà più volte dentro l’Olimpico di Torino. Alla fine il Toro finisce la partita come l’aveva iniziata ovvero in attacco ed è un buon segno di atleticità e di voglia di vincere. L’unico tiro da ricordare per il Crotone, che comunque ha ben figurato, sarà quello di Calil che da fuori area farà partire un bolide che impegnerà al 64’ il bravissimo Benussi con una paratona da grande portiere. Complimenti all’estremo difensore granata che partita dopo partita si distingue sempre più in maniera decisiva. Ottima la prova di Oduamadi e Iori sta tornando a essere quel bravo regista che fa correre il pallone orchestrando bene i suoi “strumenti”. Diciamo che tutta la squadra è stata eccelsa nel cercare la vittoria preziosissima che riporta il Torino in vetta la classifica contro tutto e contro tutti. La prova di martedì prossimo sarà altrettanto importante come ogni partita di qui alla fine del campionato. E’ vietato sbagliare e contro il Livorno si dovrà cercare la vittoria in una giornata che vedrà il Sassuolo giocare contro un Padova, a Padova, ad oggi fuori dai play-off e questo ci fa comodo mentre il Verona se la vedrà con la Reggina a Reggio Calabria. Una giornata che potrà dire molto sul campionato. Il Mister Ventura sta portando il Toro in serie A grazie alla sua capacità professionale e alla sua qualità di persona seria e professionista teniamocelo stretto con affetto.
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