Brutta prestazione contro la Samp per il Torino, che torna a casa da Genova a mani vuote: dopo una buona gara d'esordio con l'Inter, i granata si rendono protagonisti di una prova incolore, in cui non sono mai stati in grado di rendersi davvero pericolosi.
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Un Toro molle e mai in partita
A DIGIUNO Avevamo lasciato un Toro capace di segnare per 10 partite di fila nel finale della scorsa stagione, ora lo ritroviamo con zero reti all'attivo dopo due partite. Non vi è dubbio che le partenze di Immobile e Cerci possano aver pesato i due avevano segnato 35 dei 58 gol granata in Serie A ma pare evidente che i meccanismi vadano collaudati e ci sia ancora poca intesa tra tutte le potenziali coppie d'attacco di questa nuova stagione.
COME NEL DERBY... Il Torino ritorna da Marassi con un casella vuota anche per quanto concerne i tiri nello specchio: dato pesante, che mostra come i granata abbiano fatto ben poco per impensierire Viviano. Fa riflettere il fatto che in tutta la scorsa stagione solo una volta la squadra di Ventura chiuse una partita senza mai centrare la porta avversaria: fu in quel bruttissimo derby d'andata, deciso da un gol in fuorigioco, ma in cui i granata si resero protagonisti di una delle peggiori partite di tutto il campionato.
PRIMI GOL SUBITI Dopo un inizio di stagione in grande forma, che gli è valso anche la convocazione in Nazionale, anche Daniele Padelli ritorna con i piedi per terra: infatti, dopo aver tenuto la porta inviolata in tutte le prime cinque partite ufficiali, l'estremo difensore granata subisce i primi due gol, non senza colpe in particolare in occasione della prima rete, la punizione calciata da Gabbiadini proprio sul suo palo.
POCA GRINTA Quello che più ha deluso è stato l'atteggiamento in campo del Toro, apparso troppo molle e privo di convinzione. Si pensi che in avanti quello che si è reso più pericoloso è stato Amauri, che in 29 minuti ha effettuato due tiri: nessuno degli altri attaccanti schierati ha provato più di una sola conclusione. Qualcosa deve cambiare al più presto, serve più grinta e più determinazione. Già da giovedì in Belgio, contro il Brugge, nell'attesissimo esordio in Europa League.
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