- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
Non sappiamo cosa si siano detti prima della partita nello spogliatoio i giocatori, ma di sicuro i granata non sono arrivati ad Ascoli demoralizzati. L’andamento delle ultime gare del Toro è ormai noto a tutti: si...
"Non sappiamo cosa si siano detti prima della partita nello spogliatoio i giocatori, ma di sicuro i granata non sono arrivati ad Ascoli demoralizzati. L’andamento delle ultime gare del Toro è ormai noto a tutti: si cerca di fare la partita in qualche modo, non sempre si trova la porta e prima o poi si becca gol. Più o meno è successo lo stesso anche nella trasferta in terra marchigiana. Ma a differenza dei recenti incontri la squadra di Colantuono era già passata in vantaggio. Verso la fine del match, infatti, il punteggio segnava 1-1 e non lo svantaggio del Torino. Insomma, se fosse finita così, sarebbe stato un altro pareggio e non una sconfitta.
"Certo, una magra consolazione, ma di certi tempi è meglio accontentarsi di poco. E se poi con poco si conquistano anche tre punti allora bisogna sorridere. Contro l'Ancona è arrivato il gol all’ultimo secondo, ad Ascoli sono serviti una dozzina di minuti per raddrizzare nuovamente la partita. In entrambe le occasioni ci ha pensato Bianchi, ormai sempre più bomber vitale per questa squadra e sempre più autore di gol pesanti. Questo Torino non ci sta a guardare passivo il proprio destino. Qualche volta bisogna forzare la mano e provare a cambiare rotta. E i granata lo hanno capito.
"Con il senno di poi e a mente fredda si può dunque notare l’aspetto fondamentale che sembra ormai contraddistinguere le gare del Toro: Di Michele e compagni hanno fatto proprio lo spirito combattivo e mai domo di Colantuono e difficilmente si arrendono alla prima difficoltà. Il fatto che dopo aver subito gol ci sia stata una reazione è sintomo di grande grinta e voglia di non mollare. Il gol è arrivato per un errore grossolano del portiere avversario, ma Bianchi era lì, in agguato. Il bomber granata ci ha creduto fino in fondo e come lui anche tutti i compagni. (Foto: Maurizio Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA