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CONTROCORRENTE

Un Toro senza cattiveria pareggia contro il Sassuolo

Gino Strippoli

Controcorrente di Gino Strippoli – Un risultato giusto ma i granata peccano di grinta

Nulla da dire sul pareggio tra Sassuolo e Torino, il risultato alla fine è giusto, con i granata che hanno fatto meglio nel primo tempo e gli emiliani nei secondi 45 minuti. Eppure a livello di gioco la squadra di Juric ha giocato senza dubbio meglio, ha creato molte occasioni e quando crei vuol dire che hai la partita in mano o quasi visto che questa superiorità si è vista soprattutto nella prima parte di gara finita senza gol. Troppi gli sprechi davanti alla porta di Consigli, sempre poca concretezza e cattiveria nella finalizzazione dell’azione e nei tiri.

E’ improponibile accompagnare la palla di testa tra le braccia del portiere avversario, come nell’occasione in cui si è trovato Singo su assist di Vlasic. Libero e solo soletto l’esterno granata ha avuto tutto il tempo per staccare di testa e avrebbe potuto dare più potenza al pallone. Invece si è rivelato  un appoggio facile facile. Non finisce qui perché una bella azione di Radonjic in velocità porterà ad una conclusione in mezza rovesciata di Sanabri  ribattuta dal corpo di un difensore del Sassuolo. In questo caso l’azione in sé e il gesto del centravanti granata avrebbero meritato più fortuna.

Ma quando manca la cattiveria sotto porta o nei tiri rischi poi di trovarti a rincorrere il risultato.

Ancora prima del gol un'altra bella azione collettiva  in contropiede  di Sanabria a portato al tiro Rodriguez, ribattuto in angolo. Tiri sempre troppo approssimativi come al 30' con Radonjic che spara alto da buona posizione. Un minuto dopo lo stesso giocatore serbo su imbeccata di Sanabria troverà la traversa piena quando avrebbe potuto segnare.

Troppe le occasioni granata e troppi sprechi ed infatti il castigo arriva puntuale come un orologio svizzero quando il Toro pensa di avere la partita in mano. Alla prima vera occasione il Sassuolo gonfia la rete grazie ad un bel tiro a giro di Berardi, ma nulla di trascendentale, con respinta approssimativa di Milinkovic-Savic  che non blocca ma smanaccia la palla sui piedi dell’accorrente Pinamonti che solo soletto mette in rete. Davvero imperdonabile il portiere del Toro.

Da qui in poi i granata hanno accusato il colpo e resuscitato un Sassuolo che fino a quel momento era palesemente in difficoltà. Bravo Schuurs a salvare in area, mettendoci il corpo, su un tiro di Henrique. Un Toro dunque che va in difficoltà e in sofferenza nell’immediatezza del gol subito e che ha rischiato di prendere più volte il gol del raddoppio nel secondo tempo con Laurienté dopo un perfetto contropiede neroverde avviato da Lopez. Il Var salva i granata per fuorigioco del francese. Ma che rischio.

Chi non si è mai arreso in questa partita è stato Radonjic sicuramente il più attivo e propositivo che andrà al tiro altre volte ma senza incidere. Il gol del pareggio è sicuramente un bellissimo gol di Sanabria, al suo ottavo centro in campionato. E’ perfetto il cross di Lazaro ed è altrettanto perfetto l’avvitamento del numero 9 che di testa infila Consigli. Poi un finale di partita con qualche rischio in più per i granata. Una partita che ha visto  ottime le prestazioni di Sanabria e Radonjic sicuramente tra i migliori insieme a Schuurs e Ricci, ma anche vagare sul campo il fantasma di Vlasic, del tutto nullo. Il risultato è giusto ma se come ha detto Juric devono essere 11 finali, beh le finali si affrontano in altro modo ovvero con la cattiveria giusta.