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Un Toro tutto sbagliato: la sconfitta a Bergamo è giusta!

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
L'editoriale di Gino Strippoli / Granata senza idee, i troppi errori sono stati determinanti per far vincere l'Atalanta

Partendo dal presupposto che l'arbitro Mariani di Aprilia, vista la sua condotta di gara, dovrebbe al limite arbitrare forse in Lega Pro, il Torino ieri contro l'Atalanta ha meritato di perdere per i troppi errori sia in fase difensiva che in fase offensiva, ma sopratutto si è vista una squadra granata senza idee sin dai primi minuti. Troppe le difficoltà a impostare un'azione che sia degna di nota in tutta la partita, e quelle poche mezze azioni realizzate si sono infrante spesso tra le gambe dei difensori avversari.

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Se pensiamo che l'unico gol granata è avvenuto su un azione personale di Maxi Lopez, che da vero ariete è andato a conquistarsi il calcio di punizione poi realizzato da Falque con una bella magia, allora le difficoltà granata si possono evidenziare ancora in maniera maggiore. È anche vero che nel primo tempo Sportiello si è dovuto superare su un tiro di Benassi e successivamente su una conclusione di Molinaro, ma questo appare davvero poco se si vuole vincere sul campo.

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Il centrocampo granata è apparso leggero e frastornato dal pressing avversario e mai Valdifiori è riuscito a dirigere il suo reparto; anzi, spesso è stato tagliato fuori dal gioco dai suoi stessi compagni. Manovra troppo lenta per impensierire i bergamaschi, sono state troppe le difficoltà nel far uscire l'azione fuori dalla propria metà campo.

L' Atalanta dal canto suo è sembrata avere più idee e più lucidità in fase propositiva e spesso la mediana granata è stata saltata senza problemi. L'esordio di Joe Hart non è stato proprio dei più felici, visto che nel primo gol ci ha messo del suo con un'uscita troppo "smanacciata" , di certo non da gran portiere, mentre sul rigore è stato spiazzato nettamente. Oggi di certo  non ha fatto la differenza che si chiede ad un grande estremo difensore: sicuramente ci saranno altre occasioni in cui dimostrerà il suo valore.

Capitolo retroguardia: molto pasticciona tutta e De Silvestri in primis, spesso saltato dal suo uomo sino alla "stupidità" con cui ha causato il rigore da vero novellino. Non sarebbe ora di mettere in campo Zappacosta? De Silvestri anche in fase propositiva non si è fatto sentire. Sonno state troppe le voragini che si sono aperte davanti a Hart e meno male che i nerazzurri non sono proprio dei fulmini di guerra. Già perdere il confronto contro una squadra che tutto sommato non è di certo superiore al Toro fa molto male e questo deve far riflettere subito sul gioco granata mettendo al più presto i correttivi in campo. Il carattere che si era intravisto contro il Bologna a Bergamo è d'incanto sparito e ha preso il suo posto la confusione.

Il Toro ha certamente attaccato durante la partita ma in maniera troppo sterile e  isolata. Un po' di più si è visto con l'entrata di Boyé grazie alla sua esuberanza giovanile e alla sua tecnica ma poi il nulla, davvero troppo poco se si vuole vincere. Affidandosi ai soli lanci lunghi, com'è successo soprattutto nel secondo tempo, e con l'uscita di Baselli per un attaccante, si è finito per rinunciare a giocare e a costruire azioni, o almeno tentare di costruirle. Inoltre tutti i lanci sono stati preda della retroguardia atalantina.

L'ingenuità granata che ha portato poi al secondo gol nerazzurro è terribile: come si fa a farsi sorprendere dalla rimessa con le mani di un portiere (Sportiello) che ha praticamente innescato un contropiede che ha poi generato il rigore con un altra ingenuità colossale di De Silvestri?