Una Coppa per la rinascita

Questa sera a S.Siro il Torino di Mihajlovic , reduce dalla tutt’altro che bella prestazione e risultato di Reggio Emilia contro il Sassuolo, sfiderà il Milan in Coppa Italia cercando il solo risultato unico che può andare bene ovvero vincere. Se qualcuno pensa che i granata si presenteranno già con il cuore in pace sottovalutando l’impegno per pensare invece al campionato e all’incontro in casa Grande Torino contro i rossoneri si sbaglia di grosso. Mihajlovic e i giocatori hanno voglia di vincere questa sfida per continuare ad andare avanti in Coppa e le possibilità per fare bene ci sono tutte, nonostante le ultime prestazioni granata chiaramente possono alimentarne dubbi.

Proprio questa flessione a livello di prestazioni e risultati ( ricordiamo che comunque il Toro è 8° in classifica e non 15° o 20°) può produrre una carica e una rabbia capace di fare risultato contro ogni previsione.

Insomma il Toro non sarà e non è l’agnello sacrificale di questo incontro. La storia insegna che se esplode la verve granata allora ogni vittoria è possibile. Starà a Mihajlovic individuare la miccia giusta per far esplodere la polveriera.

Di sicuro non può essere solo l’allenatore granata a vincerla questa partita. I giocatori dovranno darsi una bella svegliata fatta di grinta e sgomitate energiche, insomma quella cattiveria agonistica che poche volte si è vista, o meglio si è vista solo da Sinisa Mihajlovic nel suo avanti e indietro durante le partite. Questo è un allenatore battagliero che i giocatori prendano ne prendano esempio.

Sicuramente Andrea Belotti è l’emblema della carica granata ma in questo appare davvero molto solo, fatta qualche eccezione regalata dal giovane Barreca, da Zappacosta e qualche volta da Benassi.

Tutto ciò per dire che questa sera il Toro deve fare il Toro e poi si penserà al campionato. Un ottima prestazione al di là del risultato può solamente influire positivamente anche sulla prossima partita di lunedì contro i rossoneri. Questa sera il Toro deve giocare a mente libera ma ricordandosi che per vincere ci vuole non solo tecnica e tattica ma anche forza di volontà.