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Una sconfitta targata Ventura

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
di Gino StrippoliCaro Ventura, cosi non va! Se questa contro l’Empoli doveva essere la conferma della bella prova giocata contro il Gubbio e che la sconfitta contro il Verona era stato solo un brutto episodio allora proprio non ci...

di Gino Strippoli

Caro Ventura, cosi non va! Se questa contro l’Empoli doveva essere la conferma della bella prova giocata contro il Gubbio e che la sconfitta contro il Verona era stato solo un brutto episodio allora proprio non ci siamo.

E’ una sconfitta targata Ventura, viste le sviste sulla formazione messa in campo e i cambi effettuati. Inutile stare a piangersi addosso, dopo la sconfitta di Empoli, ma il mister Ventura che sin qui poco ha sbagliato se l’è proprio cercata.

Ormai è risaputo che Antenucci e Meggiorini non sono una coppia ben assortita, non giocano da coppia di attaccanti.

Troppo spesso quando arriva un cross basso, sia da destra che da sinistra, loro si ritrovano spesso a giocare troppo vicini piuttosto  che trovarsi uno al centro area e uno magari sul primo o sul secondo palo, di fatto penalizzando sempre quello che di costruttivo viene fatto dagli esterni granata, e questo si è rivisto nuovamente contro l’Empoli. Una squadra, quella di Aglietti, che sin dal primo minuto ha intimorito i granata  con azioni gagliarde e grintose ovvero ciò che è mancato oggi a questo Torino. Granata svogliati in difesa, tanto che già al 3’ hanno rischiato di capitolare su una deviazione  di Maccarone  con palla che ha carambolato paurosamente a mezzo metro dalla linea di porta e poi allontanata da un intervento di Parisi. Quest’ azione è stato il presagio di come poi andrà a finire la partita con il gol di Maccarone lasciato completamente libero di tirare e segnare.

Inutile fare la cronaca di questa partita dove il Toro ha vissuto anche momenti in cui poteva andare in vantaggio con Antenucci che su bella azione personale, dopo un bel lancio di Parisi, si è involato verso la porta difesa da Dossena e solo soletto ha tirato con buona potenza ma mandando la sfera a lato. Poi dopo il gol empolese il Toro si è trovato al 24’ nella possibilità di pareggiare con Guberti che conquistata palla sulla trequarti si è accentrato  per scoccare un tiro a giro che ha lambito il palo alla sinistra del portiere.

Poi ancora al 38’ Meggiorini incorna di testa centralmente e il portiere empolese alza in angolo. Infine  al 41 ‘ l’Empoli, che si gioca la partita a viso aperto, sfiora il raddoppio con Buscè che da distanza ravvicinata , lasciato solo, tira indisturbato e solo grazie  ad una prodezza di Benussi il Toro non capitola nuovamente.

Questa la sintesi di un primo tempo in cui si è visto un Empoli gagliardo ed un Toro incapace di dare potenza alle manovre offensive. Già ma come mai?

E qui torniamo al discorso iniziale ovvero le ‘colpe’ di Ventura in questa partita. Al di là della coppia Antenucci – Meggiorini che non possono coesistere tecnicamente, e mi domando perché insistere e il perchè non provare mai la coppia Meggiorini - Bianchi, visto che è stato provato di tutto, o comunque puntare su Antenucci e Bianchi, ma come mai iniziare la partita con Surraco e non con Stevanovic?

Surraco è vero ha disputato contro il Gubbio una buona partita ma tecnicamente non è valido come  Steva tanto più che fisicamente non compete di certo con lo strapotere fisico del serbo. In più e si è visto che ogni volta l’uruguagio è stato messo in campo oltre a dare poca sostanza in attacco ha dato poco contributo nella fase difensiva tant’è che le occasioni dell’Empoli, compreso il gol, sono nate tutte dalla fascia destra del Toro.

Per Surraco non una palla conquistata a centrocampo. Quindi perché non Steva dall’inizio?

Poi arriva  il secondo tempo e il mister cosa fa  cambia un esterno per un esterno, giustamentem  ma non l’evanescente Surraco bensì Guberti.

E dire che Guberti aveva disputato un buon primo tempo. Nulla di eccellente ma buono si. Anche qui, è risaputo che Steva non esprime tutta la sua potenzialità a sinistra  e invece viene mandato a sinistra mantenendo l’inconcludente Surraco sulla destra. Questo è autolesionismo.

Tant’è che intorno al 15 ‘ del secondo tempo il mister si avvede di qualcosa che nelle fasce non funziona e fa entrare Pasquato  mettendolo a sinistra  riportando Steva a destra. Il serbo non ci pensa troppo e  immediatamente si produce in alcune fiammate che mettono pressione ai difensori avversari.

Ogni volta che il serbo ha la palla tra i piedi è un pericolo per la difesa empolese. E allora perché non metterlo dall’inizio?

Iori già Iori. Dopo l’eccellente geometria data al centrocampo granata per tre quarti di stagione  Ventura lo ha messo a rifiatare per due partite. Risultato? Contro l’Empoli è stato inesistente, il ragazzo è sembrato nemmeno la brutta copia di Iori.

Vives aveva  davvero bisogno di riposare?

Certo la misura e il controllo dei giocatori c’è l’ha il Mister che infatti sceglie poi chi mandare in campo ma noi guardando la partita non abbiamo avuto riscontri positivi rispetto alla formazione messa in campo sabato.

Non è una critica al gioco di Ventura visto che da anni il Toro non disputava un  campionato cosi da vertice ma le scelte di oggi sono da criticare e se le sceglie sono criticabili la sconfitta va attribuita a Ventura.

Poi certo in campo ci vanno i giocatori e alcuni di loro hanno tradito la fiducia che il tecnico ha riposto in loro ma certe cose si sanno a memoria come Steva che a sinistra non funziona, come Antenucci che non funziona con Meggiorini e viceversa, che uno come Bianchi non si può far entrare a partita in corso visto che con la sua struttura fisica ha bisogno di più minutaggio per scaldarsi e entrare nel vivo del gioco.

Si dirà che nel secondo tempo il Toro ha avuto almeno quattro occasioni per pareggiare la partita  ed è verissimo. Ma perché aspettare sempre di essere in svantaggio per creare queste occasioni? Quali occasioni? 

Al 17 ‘ Stevanovic impegna il portiere con un tiro da fuori area, al 34’ Benussi invola velocemente Pasquato in contropiede che non ci pensa due volte tirando una bordata che Dossena non trattiene facendo carambolare la palla fuori di un soffio, al 42 Antenucci scambia bene con Bianchi che tira a botta sicura  e Dossena inarcandosi  alza in angolo, al 47 ‘ Basha su Pasquato ancora una volta pronto a tirare  ma ancora una volta trova un Dossena pronto a superarsi. Che dire  di questa sconfitta?

Sicuramente insegnerà qualcosa in più a Ventura, che forse per queste ultime dieci partite è il caso di non ruotare sempre formazione ma dare un impronta alla titolarità della squadra e soprattutto un senso logico.

Appare controproducente continuare a far giocare Steva a sinistra ( e comunque non farlo giocare dal primo minuto ) cosi come appare controproducente  non far giocare Bianchi dall’inizio dopo che l’attaccante si è sbloccato definitivamente la scorsa settimana; che sia Meggiorini che Antenucci  sono due seconde punte e non possono coesistere o meglio insieme si annullano spesso a vicenda; che Iori sta vivendo una fase di involuzione fisica e che adesso è il momento di spremere Vives che per tanto tempo è rimasto ai bordi del campo a guardare. Quindi  non si capisce quale sia la stanchezza del giocatore dichiarata dal mister che non lo ha convocato contro l’Empoli, dopo che il napoletano era stato il migliore contro il Gubbio.

Se Vives, che in questa stagione ha giocato poco, dopo qualche partita da titolare e da far rifiatare allora Iori che ha giocato tutte le partite ( meno due o tre? ) non deve più giocare fino al prossimo anno?

Fiducia a Ventura che ripeto è un grande allenatore e sin qui ha condotto bene la squadra granata  ma anche i grandi a volte sbagliano e contro l’Empoli ha davvero sbagliato scelte.