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Una splendida cavalcata

Nino Mancini
 L’ultima giornata di campionato decreta: Catania in serie A, Cesena-Torino e Modena-Mantova sfide playoff, Albinoleffe - Avellino spareggio playout. Nonostante la speranza e i riti scaramantici di giocatori, tecnico, presidente e...

 

L’ultima giornata di campionato decreta: Catania in serie A, Cesena-Torino e Modena-Mantova sfide playoff, Albinoleffe - Avellino spareggio playout. Nonostante la speranza e i riti scaramantici di giocatori, tecnico, presidente e qualche tifoso, il fischio finale del campionato non regala al popolo granata il miracolo della promozione diretta. Il pubblico del Massimino e qualche incertezza del portiere dell’Albinoleffe mascherano la tensione dei giocatori etnei, che nei 90 minuti non hanno fatto valere il loro maggior tasso tecnico. Le voci di 'pressioni' subite dai giocatori bergamaschi devono essere verificate, ma l'ambiente ha di sicuro giocato un ruolo determinante ieri al Massimino.

Mondonico ha provato a mischiare le carte e ad un certo punto l’impresa, a favore del suo vecchio cuore granata, sembrava quasi a portata di mano. Al Delle Alpi è andata in scena una partita a senso unico, con la Cremonese ormai con la testa alla prossima stagione di C1 e i granata concentrati a mettere in cascina i tre punti velocemente, per poter poi sperare in notizie positive dalla radiolina.

Partenza lanciata quindi, con Zizi Vryzas mattatore del primo tempo, con un rigore inguardabile, e una doppietta. Music sostituisce in modo eccellente lo squalificato Lazetic, mentre Ferrarese e Abbruscato vanno a fasi alterne.Il figliol prodigo Vailatti si mette in luce per qualche giocata e sulla punizione che lo fa entrare nel tabellino marcatori per il definitivo 3 a 0.

Il Modena ha temuto fino a 10 minuti dal termine lo stesso destino dello scorso anno (fuori dai playoff all’ultima di campionato), quando Bucchi su rigore a Bergamo ha riportato i canarini alla sfida con il Mantova, che ha preparato dal canto suo la partita di giovedì prossimo facendo riposare contro il Pescara molti titolari. L’ultimo posto utile se lo è aggiudicato il Cesena, battendo 2 a 1 in casa il Verona e potendo contare sulla differenza reti favorevole in caso di arrivo a pari punti con l’Arezzo (+11 rispetto a +10), a cui la vittoria di Piacenza per 3 a 2 non serve, visto che i toscani dovevano portare a casala posta piena con almeno tre gol di scarto.

Inutile anche la rotonda vittoria del Bologna contro il già retrocesso Catanzaro, anche se sotto le Torri si guarda con interesse alle sanzioni di Calciopoli, con un reintegro nella massima serie chiesta da Gazzoni e Cazzola, ex ed attuale patron dei felsinei. In coda sul campo della già retrocessa Ternana, contestata dai suoi tifosi, vittoria dell’Avellino, che aggancia l’Albinoleffe e lo sfiderà per evitare l’ultimo posto nella serie inferiore. Pareggi per Bari – Triestina e Vicenza – Rimini, mentre Zeman saluta Brescia con l’ennesima rotonda sconfitta a Crotone.

In attesa di giovedì possiamo comunque trarre un primo, parziale bilancio di questa emozionante stagione, iniziata con la sfida playoff dello scorso campionato vinta dagli uomini di Zac con il Perugia, passando per le fidejussioni false e il fallimento di Cimminelli, la faccia di Giovannone e i dieci giorni a disposizione di Cairo e De Biasi per allestire una squadra degna di questo nome.

La cavalcata dei primi tre mesi ha lasciato il posto all’inevitabile calo di inizio 2006 che, con il lento inserimento dei nuovi innesti, ha portato la squadra al margine della zona promozione, prontamente recuperata nelle ultime dieci partite. Chiunque di noi avrebbe firmato per una squadra dignitosa a fine agosto, a maggior ragione dobbiamo essere grati a questi ragazzi e star loro vicini per queste ultime sfide che ci separano dalla promozione sul campo.