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Una vittoria scaccia crisi?

Redazione Toro News
Il risultato è casuale la prestazione no, questo diceva il grande allenatore boemo Zdenek Zeman.Oggi il Torino di Beretta guidato dal vice Zoratto è andato a vincere sul campo del Gallipoli segnando proprio nel momento in cui ci si...

Il risultato è casuale la prestazione no, questo diceva il grande allenatore boemo Zdenek Zeman.Oggi il Torino di Beretta guidato dal vice Zoratto è andato a vincere sul campo del Gallipoli segnando proprio nel momento in cui ci si aspettava da un minuto all’altro il gol dei padroni di casa.La prestazione però è stata pressoché in linea con le ultime del Torino di Colantuono, lievissimi infatti i miglioramenti, la palla continua a girare lenta (e se n’è accorto anche il nuovo mister) nonostante un maggior movimento senza palla nella prima mezz’ora, si fatica a creare occasioni da rete nitide e quando le si creano vengono finalizzate male. Al gol di Di Michele mi son detto, vediamo adesso quanti minuti rimaniamo in vantaggio e con mia sorpresa il Toro ha tenuto, merito soprattutto del ritorno di Loria che ha dato un po’ più di sicurezza in difesa e del colpo psicologico che ha accusato il Gallipoli al gol subito.Una prestazione insomma che non doveva essere accompagnata da una vittoria.La vittoria di oggi dovrà avere benefici sul morale e sull’autostima dei giocatori, come dicevo la scorsa settimana quello che ci voleva era una vittoria che sbloccasse il momento negativo, la vittoria è arrivata sta ora al novo staff tecnico capitalizzarla e da qui ripartire per centrare l’obiettivo.Voglio fare ora una analisi teorica riguardo alle scelte di formazione.Tutti noi siamo rimasti increduli riguardo alla formazione iniziale, perché abbiamo nella memoria le ultime partite disputate dalla squadra.Il mister non avendo questo nostro vissuto e dovendosi basare, giustamente, sugli allenamenti che ha svolto, ha effettuato le sue scelte sulla base delle indicazioni che ha ricevuto.Scelte che in linea teorica non sono discutibili più di tanto, solo Belingheri si esprime meglio in un altro ruolo per il resto ognuno era impiegato in un ruolo a lui congeniale e per una partita difficile come questa ha preferito appoggiarsi a giocatori esperti a parte Ogbonna.Ci sono giocatori che si esprimono meglio in allenamento mentre ce ne sono altri che si esprimono meglio in partita (questo non vuol dire che in allenamento non si impegnano) e per finire c’è chi si esprime allo stesso modo. Probabilmente i primi hanno qualche difficoltà psicologica in più ad affrontare le partite mentre i secondi nella partita si esaltano.Dopo la partita di oggi il mister avrà le idee più chiare anche perché dalla tribuna si vede meglio lo sviluppo del gioco e sarà suo compito cercare di recuperare i giocatori più in difficoltà ma allo stesso tempo dovrà schierare quelli che gli danno più garanzie, per questo penso che la formazione che affronterà il Sassuolo sarà molto simile a quella che era in campo nel momento del gol di Di Michele.Compito dei tifosi sarà quello di sostenere la squadra per tutti i novanta minuti, riservandosi poi di applaudire o di fischiare al termine della partita sperando che questa scelta sia basata più sull’impegno profuso in campo che sul risultato ottenuto perché come dicevamo all’inizio il risultato è casuale la prestazione no.