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"Dopotutto, anche Sinisa Mihajlovic si merita un'altra possibilità. È stata la scelta del club granata e ci sentiamo di condividerla: ora sta a lui, e alla squadra, cercare di sfruttarla. Ma è giusto che gli si dia la possibilità di dimostrare di essere l'uomo in grado di risollevare la squadra e di riprendere in mano la situazione. Se poi i fatti gli dovessero dare torto, allora si prenderanno le misure dovute.
"La possibilità se la merita dal punto di vista tecnico: oggi il feeling con la piazza è ai minimi termini (lo testimonia il risultato del nostro sondaggio, con la "sfiducia" votata dall'89% dei 3500 votanti), ma per molti tra coloro che oggi lo attaccano Miha era, fino a pochi mesi fa, l'allenatore ideale per il Torino; anzi, con un filo di esagerazione, Mihajlovic - proprio lui - era visto come il garante delle ambizioni europee del club. Stima che il tecnico di Vukovar si era guadagnato con gli atteggiamenti che oggi a posteriori vengono visti come "chiacchiere al vento", ma anche facendo vedere un Toro accattivante, pur se solo a sprazzi, nella scorsa stagione. Una squadra aggressiva, votata all'attacco e capace di giocare bene. Oggi di tutto ciò resta solo un ricordo: secondo la posizione di questo giornale, non è un mistero, soprattutto per evidenti responsabilità dello stesso tecnico. Ma in effetti la scusante degli infortunati di livello come Belotti e Lyanco esiste. Inoltre, il calcio è strano; e l'anno scorso anche un certo Gasperini era ad un certo punto sulla graticola, prima di avviare il ciclo dell'Atalanta dei miracoli...
"E un'altra chance, Mihajlovic se la merita anche dal punto di vista umano; abbiamo evidenziato i suoi errori, in sala stampa e non, in primis il famigerato scivolone su Anna Frank. Continuiamo a ritenere che un allenatore che ha la fama e la visibilità di Mihajlovic non debba farsi trovare impreparato sui temi dell'attualità, ma gli riconosciamo almeno la ricorrente sincerità e l'umiltà nell'ammettere di non sapere. Sul Mihajlovic professionista, infine, niente da dire, anzi abbiamo avuto modo di apprezzare da vicino, in questi mesi, il trasporto e la determinazione con cui ha mandato e manda avanti il suo progetto. Che oggi vacilla fortemente; ma è giusto che abbia ancora una possibilità di rimetterlo in piedi.
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