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A Chieti vittoria azzurra, con un tocco di granata sulle fasce…
L’Under 21 di Pierluigi Casiraghi centra un successo rotondo contro quella che si poteva considerare la vera concorrente al primato nel...
"A Chieti vittoria azzurra, con un tocco di granata sulle fasce… L’Under 21 di Pierluigi Casiraghi centra un successo rotondo contro quella che si poteva considerare la vera concorrente al primato nel girone: la Croazia. Un 2-0 che catapulta l’Italia in testa a 12 punti, e a tre lunghezze da Grecia e, appunto, Croazia.
"Parlavamo di tocco granata: le corsie laterali della formazione azzurra sono occupate, dal primo minuto, da Motta (alla sua 15esima presenza in azzurro, e per l’occasione anche capitano) e Matteo Rubin.
"L’Italia under 21, che ha la tendenza a dare il meglio di sé contro le squadre più combattive, schiera un tridente coraggioso con Giovinco e Giuseppe Rossi a sostenere l’unica punta Acquafresca. Consigli, del Rimini, vince il ballottaggio tra i portieri, al centro della difesa Marzoratti e Criscito, centrocampo a tre con Dessena, Cigarini e Marchisio.
"L’Italia è ben schierata in campo e il ritmo di gioco è dettato con precisione dai centrocampisti che puntualmente innescano Giovinco, il nostro uomo più, che la difesa avversaria, più forte fisicamente, può fermare solo con il fallo.
"Tuttavia è proprio la Croazia a rendersi pericolosa per prima, con un’azione sulla fascia sinistra che mette in apprensione tutta la nostra difesa e costringe Consigli a compiere due miracoli sulle conclusioni dalla breve distanza degli attaccanti croati.
"Motta e Rubin si trovano a loro agio nei ruoli assegnatigli dal mister, che sono gli stessi che ricoprono in campionato con la casacca granata. Rubin però sulla sinistra ha meno occasioni di spingere data la presenza di Giovinco, che porta il ragazzo di Bassano a giocare più in copertura. Al contrario, sulla fascia opposta, Motta può salire di più e arriva al cross con una certa facilità grazie alla collaborazione attiva e all’intesa con Dessena, che ne favorisce le incursioni garantendo nel frattempo copertura alla metà campo.
"È proprio da un’efficace triangolazione tra Motta e Dessena che scaturisce la prima occasione da gol per gli azzurrini: al 33’, lanciato da un passaggio del centrocampista del Parma, il capitano riesce a mettere in mezzo un tiro-cross che attraversa tutta l’aria di rigore ma è troppo lungo per i nostri attaccanti.Un minuto dopo ci rendiamo di nuovo pericolosi con un velenoso sinistro di Giuseppe Rossi, che il portiere croato non vede partire e respinge come può.
"L’Italia si sveglia, il forsing azzurro è più convinto, e anche Rubin ha l’opportunità di salire in cattedra al 35’, con un cross dalla sinistra che crea scompiglio tra i difensori avversari.
"Ma il gol è nell’aria, e basta attendere un calcio d’angolo per gli azzurri che arriva al 40’: Giovinco dalla bandierina chiama lo schema e batte corto verso Giuseppe Rossi; l’attaccante del Villareal si beve un avversario con una finta e mette in mezzo un pallone teso, deviato in porta da una girata al volo di Robert Acquafresca. La sfera si infila nel sette. Gran gol. Azzurri che vanno a riposo in vantaggio, sebbene nei minuti di recupero la Croazia abbia provato a raddrizzare la partita, ma le sortite offensive sono state molto tiepide.Le stesse formazioni scendono in campo nella ripresa.Il match sembra più rilassato, con l’Italia che dà l’impressione di voler amministrare l’esiguo vantaggio. Ma ecco al 12’ Motta che si impossessa del pallone sulla tre quarti: il suo cross è tagliato ma molto morbido, e sembra essere innocuo. Ancora una volta, però, Acquafresca incorna dando al pallone potenza e precisione e sorprende l’estremo difensore croato. Raddoppio, partita che si può dire in cassaforte.
"A questo punto l’Italia prova a offrire un po’ di spettacolo. Un minuto dopo, ancora Acquafresca gestisce un pallone difficile tra le maglie della difesa avversaria e lo serve a Giovinco, che si inventa un pallonetto liftato che esce di pochi centimetri.
"La Croazia non riesce a creare concrete trame di gioco e deve puntare tutto sui calci piazzati a disposizione e sperare in qualche invenzione del numero 10 Ilicevic, il migliore dei suoi, che però è troppo solo e non può essere incisivo.
"Casiraghi mette mano alla panchina alla metà della ripresa: Russotto sostituisce Acquafrsesca (con Rossi che si posiziona al centro dell’attacco, con meno centimetri ma più fantasia) e Santacroce entra al posto di Marzoratti, che esce per problemi fisici.
"Al 27’ minuto arriva il Rossi show: assolo offensivo dell’ex parmense che in slalom taglia tutta la trequarti e arriva davanti al portiere, ma in due occasioni non riesce a indirizzare il pallone nel sacco.Si divertono ancora Rossi e Giovinco, che arrivano in aria di rigore dopo una triangolazione ma il tiro di Rossi è deviato in angolo.
"La partita si conclude con la sostituzione di Giovinco con Morosini: il folletto dell’Empoli viene salutato con una meritatissima standing ovation.
"Applausi per questa Under 21 e per il suo allenatore, che raggiunge, con 4 vittorie consecutive, la vetta del girone e si candida tra le favorite per la vittoria dell’Europeo. Menzione speciale per la vena granata della formazione: prestazione più che convincente per Marco Motta e Matteo Rubin. Se in questa sfida hanno confermato il loro grande valore, si attende il match con la Grecia martedì, per la definitiva consacrazione.
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