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”Un’idea di calcio condivisa fra tutti”

Redazione Toro News

Mister Lerda torna a parlare in conferenza-stampa, per la prima volta dopo il ritiro di Norcia in cui ha iniziato a plasmare il "suo" Toro, e all'indomani della deludente amichevole di Asti. Proprio sulla partita di...

"Mister Lerda torna a parlare in conferenza-stampa, per la prima volta dopo il ritiro di Norcia in cui ha iniziato a plasmare il "suo" Toro, e all'indomani della deludente amichevole di Asti. Proprio sulla partita di ieri sera è l'inizio del confronto con i media presenti alla Sisport: "Gli avversari correvano a mille, noi no", ammette subito, prima di sottolineare un possibile lato positivo: "Ci capiterà spesso di incontrare squadre chiuse, così ieri l'abbiamo testato. E l'abbiamo affrontato bene, a mio modo di vedere".

" Si è visto un inedito utilizzo del portoghese Filipe: esterno sinistro d'attacco. "Ma -precisa Lerda- solo per necessità, perché mancavano i numeri. Difficile dire se la cosa potrà mai ripetersi". Sull'altra faccia nuova, quella di Obodo: "Ha bisogno di giocare tanto e lo sapevamo; 45 minuti sono pochi per giudicare chiunque". Prosegue Lerda: "Bisogna lavorare tanto ma abbiamo dovuto farlo un po' a singhiozzo; per ora, più che altro sulla difesa, ma avevamo altri reparti e altri giocatori più indietro di preparazione. Ora dobbiamo puntare su centrocampo e attacco". Alla fatidica domanda "A che punto siamo?", il tecnico preferisce non rispondere: "Non posso dirlo, non lo so. Possi però dire che abbiamo un'idea di calcio, qui, un'idea condivisa da staff e squadra, e che svilupperemo". La squadra è parsa stanca; e, a sentire Lerda, lo era davvero: "Lavoriamo molto sotto l'aspetto atletico, e questo si fa un po' sentire sulle gambe. Ma so che saremo in forma per gran parte dell'anno", rassicura l'ex-ragazzo del Filadelfia. Giunge il momento di parlare di mercato. Lerda è contento di quanto fatto, ma imputa un po' di guai "alla jella, che ci ha colpito con gli infortuni di giocatori appena arrivati e molto importanti. Ma si sta lavorando bene in società", dice. "Sappiamo che la sqauadra è in fieri, e qualcosa ancora succederà. Ripeto, però, fanno rabbia gli infortuni". Su Abbruscato, candidato alla cessione al Vicenza, Lerda non si sbilancia e continua a parlarne come di parte del progetto: "Ha ampi margini di miglioramento su una base di talento già consolidato", dice, a dispetto dei continui dialoghi per portare a Torino il biancorosso Sgrigna a suo discapito. A proposito di infortuni, "i medici dicono che Iunco sta migliorando moltissimo", afferma l'allenatore, "e oggi c'è perfino la speranza che alla prima di campionato sia con noi: una settimana fa era impensabile". Dopodiché, "l'amalgama lo troveremo a stagione in corso, non c'è altra soluzione, bene che si sappia. Ora cerchiamo di recupare chi sta fuori", è il suo invito. Si torna a parlare di Abbruscato: "Il ruolo dietro a Bianchi mi sembra di suo gradimento, vuole provarci. Sgrigna? Nel suo ruolo abbiamo Elvis, Belingheri e Salgado, ci servono più esterni di ruolo", è l'affermazione -un po' a sorpresa- di Lerda. Che poi dice, sicuro: "E arriveranno. Uno, o due". Perché, ripete, "aggiungere un trequartista mi sembra troppo, abbiamo bisogno in rosa di quattro/cinque esterni; Abbruscato poi può giocare al posto di Bianchi, o con lui. Infine -aggiunge- non dimentichiamoci di Gasbarroni, che può fare proprio quei ruoli che ci servono". In questi giorni, preccupano qualche tifoso le intermittenti assenze di Davide Morello tra i pali; spiega l'ex-tecnico del Crotone: "Il nostro portiere ha dovuto un po' forzare durante i play-off, quindi sottoporsi a diverse infiltrazioni. Si è fatto di nuovo un po' male, ma credo rientrerà molto presto". E, a proposito della difesa e di quanto si diceva sopra, Lerda afferma che "Carrieri, a differenza di quanto era emerso negli scorsi giorni, andrà ancora valutato; non è più certa una sua permanenza. Dovesse partire, andrà sostituito". Qui si chiude, e si torna al lavoro sul campo.

(foto M.Dreosti)