Andreaw Gravillon ha avuto un buon impatto sul pianeta Torino. Il contratto in scadenza di Djidji e il lungo infortunio di Zima hanno fatto pensare a Vagnati di dover portare un rinforzo a Juric già in questo mercato invernale. Il suo arrivo ha permesso al tecnico di gestire con più tranquillità il reparto arretrato: ha fatto bene a Lecce, dopo l'esordio a San Siro col Milan e i pochi minuti nel derby, e poi, come tutta la squadra, è caduto davanti alla grandezza del Napoli. Ora deve guadagnarsi la riconferma e il possibile riscatto.
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Vagnati promuove Gravillon: “Ha caratteristiche da Toro”. E sul riscatto…
Torino, Gravillon sta facendo bene e Vagnati lo stima
—In un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Davide Vagnati ha tessuto le lodi del difensore della Guadalupa: "Sono felice dell’inserimento di Gravillon, perché è stato un acquisto fatto l’ultimo giorno di gennaio appena era emerso l’infortunio di Zima. Grazie al lavoro dello scout, eravamo pronti a sostituire un titolare. La professionalità del segretario, Andrea Bernardelli, ci ha consentito di poterlo schierare subito e Gravillon ha dimostrato di avere le caratteristiche da Toro". Gravillon è stato quel calciatore che ha garantito al Torino la tranquillità necessaria di saper di aver un uomo in più di valore su cui contare in un reparto in affanno. Già prima dell'esordio Gravillon era stato apprezzato da Juric che lo aveva elogiato per il suo impegno prima di Torino-Bologna: "Sono molto soddisfatto di lui, mi sta dando ottime sensazioni in allenamento". La stima è stata ripagata con un esordio dal primo minuto a Lecce di buon livello, anche il francese fu soddisfatto della sua gara e del rapporto con il mister: "Mi ha detto di stare tranquillo, di essere concentrato e fare bene. Abbiamo lavorato tanto, lui mi ha spiegato tutto sul gioco e quindi oggi ero pronto".
Torino, Gravillon e il possibile riscatto. Juric lo apprezza
—Le indicazioni sono buone, ma per quanto riguarda il futuro del difensore è ancora presto per sbilanciarsi: due partite non sono ritenute sufficienti per dare un giudizio compiuto e, al momento, nessun passo formale è stato compiuto dal club granata. Come noto, la cifra pattuita per il riscatto si aggira intorno ai 3.5 milioni di euro. Si tratta di un prestito oneroso da 300 mila euro con un diritto di riscatto che diventa obbligo al raggiungimento delle 10 presenze stagionali in maglia granata. Al momento, Gravillon ha messo insieme quattro presenze e il fatto che Djidji abbia problemi di pubalgia può aiutarlo a trovare spazio. Chissà che non possa essere lui il primo acquisto del Torino 2023-24. Ma a fine marzo è ancora presto per avere certezze da questo punto di vista.
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