gazzanet

Valentino Mazzola, il Capitano che il Torino non dimentica

Gualtiero Lasala

Figurine granata / Nasceva esattamente 99 anni fa il mito di Valentino Mazzola, figura che ha incarnato e incarna tutt'ora il Grande Torino

"Quasi un secolo è ormai passato. E non è un modo di dire: sono trascorsi 99 anni dalla nascita di una figura che ha cambiato la storia del calcio italiano e - in particolare - quella del Torino. Quando si parla della squadra granata, è inevitabile, prima o poi, pensare anche al Grande Torino, allo splendore di quei ragazzi che in campo facevano ciò che volevano, segnavano una quantità di gol smisurata e vincevano. Pensando a quella storica squadra, l'uomo che ne incarnava a pieno l'identità era senza alcun dubbio il suo Capitano, Valentino Mazzola, personaggio che - ormai - è diventato leggendario.

"Nato a Cassano d'Adda, non è una vita facile quella del piccolo Valentino. Dopo la perdita del padre, a soli 10 anni, è costretto a lasciare la scuola per aiutare la famiglia, ma non si dimentica del gioco del pallone, che lo renderà famoso in tutta Italia e non solo. La prima squadra di Serie A nella quale mette in mostra tutte le sue enormi doti è il Venezia: con la società lagunare condannerà lo stesso Torino a perdere un campionato (a favore della Roma), appena prima di indossare la maglia granata. Fu Ferruccio Novo, presidente del Toro, a volere Valentino Mazzola in granata, insieme a Loik, con il quale formò una coppia incredibile sotto la Mole.

"Da cosa riconoscere l'identità granata di Valentino Mazzola? Da un gol, anzi, dal suo primo gol con la maglia del Torino. Era il 18 ottobre del 1942, e l'avversario del Toro era la Juventus. La sua prima marcatura fu proprio in un derby - stravinto peraltro 2-5 - il match più sentito in casa granata, quello che vale una stagione. Ma quello fu solo uno dei tanti gol realizzati da Capitan Valentino.

"Con la maglia del Torino disputò 195 gare segnando 118 gol, vinse cinque Scudetti e una Coppa Italia, aggiudicandosi anche il titolo di capocannoniere del campionato italiano nel 1946-1947 con 29 reti, e quello della Coppa Nazionale (con 5 reti). A stroncare la vita del Capitano fu L'incidente, la strage di Superga del 4 maggio del 1949, che ancora oggi viene ricordata con devozione dai tifosi granata, e con rispetto dagli amanti del vero calcio.

"Tanti auguri, Valentino.