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Non è una novità perché la notizia è già di dominio pubblico da qualche tempo, ma nell’inchiesta di Potenza, coordinata dal pm Henry John Woodcock, è venuto fuori anche il...
Non è una novità perché la notizia è già di dominio pubblico da qualche tempo, ma nell’inchiesta di Potenza, coordinata dal pm Henry John Woodcock, è venuto fuori anche il nome di Francesco Coco tra i ricattati di Fabrizio Corona, il “paparazzo” arrestato lunedì con l’accusa di tentata estorsione.
Coco era stato fotografato nel corso di una festa lo scorso novembre in compagnia di altri uomini a torso nudo.
Le foto vennero fuori mentre l’allora interista era in procinto di accasarsi al Manchester City, dunque in un periodo delicato della sua carriera. Gli furono chiesti diecimila euro per la restituzione delle immagini incriminate. Purtroppo l’avventura al City per Coco fu velocissima, il tempo di parlare con i dirigenti e l’allenatore e tornarsene a casa. Girò voce che il giocatore fu sorpreso a fumare e per questo rispedito a casa, in realtà Coco ha sempre smentito questa versione. Il mancato accordo è stato motivato dallo stesso giocatore: il City aveva bisogno di un difensore centrale, mentre il neo granata è un laterale. L'accusa di tentata estorsione è stata mossa anche a Lele Mora, scopritore di Fabrizio Corona, del quale ha detto recentemente “Ho costruito un mostro”. Di mezzo ci sarebbe anche una donna la quale organizzò un incontro casuale con il calciatore in una discoteca di Rimini.
In precedenza Coco era stato fotografato nei pressi di una discoteca di Milano in compagnia di una ragazza, al calciatore fu prospettata la pubblicazione delle foto compromettenti sui giornali di gossip, con la minaccia di essere manipolate per far sì che la donna potesse sembrare un transessuale. Coco pagò seimila euro per non correre rischi. Il fatto fu poi raccontato dallo stesso giocatore a “Novella duemila”, dove ammise di essere stato ricattato perché le immagini non uscissero.
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