Dopo una prima parte di stagione che per certi tratti possiamo definire sorprendente, Vanja Milinkovic-Savic sembra aver perso un po’ il filo del discorso. Il ruolo del portiere è particolarmente delicato: bisogna trovare continuità ed essere solidi psicologicamente, per essere sempre pronti a cancellare gli errori e ricominciare da zero. Il break forzato di inizio duemilaventidue, ha probabilmente tolto a Vanja quelle sicurezze che lo stavano facendo ben figurare tra i pali. Contro la Juventus è arrivato l’ultimo esempio - il gol subito da De Ligt - che si aggiunge ad una sequenza di errori che dura dal match con la Sampdoria. Se con i blucerchiati i granata erano riusciti a mettere una pezza, non è successo altrettanto con l’Udinese, quando i due errori di Milinkovic-Savic sono costati la sconfitta ai granata.
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Vanja, nel derby un’altra sbavatura: il gol di De Ligt era evitabile
Poco reattivo sul palo, un’altra sbavatura per Vanja che subisce un gol evitabile da de Ligt nel Derby della Mole
LA SBAVATURA - Il portierone serbo si è fatto sorprendere - come tutta la difesa del Toro - da un calcio d’angolo che i bianconeri hanno studiato per aggirare la difesa a zona dei granata. C’è da dire che le responsabilità del gol vanno spartite: un buon 30% va a Cuadrado, che ha crossato in maniera perfetta, disorientando tutti. Il cross a rientrare sul secondo palo era abbastanza veloce e tagliato da non permettere l’uscita in presa alta a Vanja e neanche la deviazione di giocatori del Toro. La seconda quota va a Vojvoda e in generale alla difesa, che si è fatta trovare impreparata, sorpresa dalla contemporanea presenza di Vlahovic e de Ligt sul secondo palo. Poi c’è il peccato originale: per quanto fosse ravvicinato, il colpo di testa di de Ligt era tutt’altro che imparabile. Milinkovic-Savic, che aveva pensato all’uscita, si ritrova disorientato e fuori posizione e non riesce a reagire quando il pallone gli rimbalza tra la coscia e il palo interno. Un gol evitabile, che certifica ulteriormente il periodo negativo del portierone serbo.
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