Tornando al campionato, Vanoli ha spiegato i primi cardini del lavoro impostato a Torino: "Il mio primo obiettivo è dare una mia identità, una mia filosofia di gioco. Siamo in un processo, i processi sono lunghi e serve pazienza ma i ragazzi ci stanno mettendo tanto impegno". Il leader che guida il gruppo con la fascia da capitano al braccio è Zapata: "Quando scelgo il capitano, scelgo qualcuno che rappresenti il club a 360°. Il capitano deve prima di tutto rappresentare i suoi compagni, e Zapata lo fa bene, deve rappresentare con i valori il club. Duvan ha l'esperienza e la maturazione giusta per mettersi questa fascia da capitano, che a Torino è una fascia importante". Poi ci sono i nuovi, su tutti quelli che si sono più messi in mostra fin qui ovvero Coco e Adams: "Mi hanno fatto un'ottima impressione. Si sono subito integrati nel gruppo in una filosofia di calcio completamente diversa. Stanno imparando e stanno crescendo tanto. Sono due giocatori che possono dare tanto a questa squadra e a questo club". E infine i giovani: "Chi mi ha impressionato? Non mi piace fare nomi, per adesso faccio i complimenti perché in ritiro si sono presentati veramente bene. La storia di questo club parte proprio dai giovani, dal Settore giovanile sono usciti grandissimi giocatori. Spero di avere la fortuna e l'opportunità che qualcuno di questi giovani, l'ultimo di loro Buongiorno, possa affacciarsi alla prima squadra"