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Il pareggio a reti bianche contro il Lecce e la sconfitta contro il Cagliari: due risultati deludenti in due momenti differenti. Il primo il Torino lo aveva raccolto dopo il buon avvio di agosto, il secondo dopo le due partite perse di fila contro Lazio e Inter. Il fil rouge è la sosta per le Nazionali. Un trend che dura da tempo e che non è una novità della gestione Vanoli. È chiaro, però, che vista la situazione e l'importanza della sfida contro il Monza l'allenatore granata debba alzare ancora di più l'attenzione dei suoi per non inciampare nuovamente al rientro.
L'aspetto più preoccupante è che contro Lecce e Cagliari i granata hanno giocato male. Se contro i salentini addirittura era andata bene grazie alle parate di Milinkovic-Savic, contro i sardi non era girata per il verso giusto. Ora il peso della partita è ancora più alto. Il Torino deve fare punti per salvarsi e per cercare di mettere quanti più punti possibili tra sé e le altre squadre che lotteranno per rimanere in Serie A. Un KO o un pari potrebbero essere davvero deleteri. Per questo motivo durante la settimana che porterà alla sfida contro i brianzoli, Vanoli dovrà essere bravo ad alzare il livello d'attenzione dei suoi. I granata hanno preso colpi a destra e a sinistra ultimamente, oltre ad aver perso giocatori chiave. Per il primo aspetto è importante aver azzerato durante la sosta, per il secondo serve pazienza e lavoro per recuperare gli assenti.
La sfortuna del Toro è che il Monza dopo le soste ha un trend differente: a settembre aveva pareggiato 2-2 a Firenze contro la Viola di Palladino, mentre a ottobre aveva vinto 3-0 in casa del Verona. Due risultati importanti per una squadra che quest'anno spesso è apparsa in difficoltà. Un trend, quello del Monza, opposto rispetto a quello del Torino. Per questo motivo la gara di domenica sarà ancora più dura per i granata, che devono invertire la rotta.
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