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IL TEMA

Vanoli, attesa lunga ma senza ripercussioni: Vagnati già al lavoro sul mercato

Alberto Giulini Vicedirettore 
Accordo col Venezia soltanto a giugno inoltrato, ma il club è già al lavoro da settimane per rinforzare la rosa

Si è protratta più del previsto la trattativa sull'asse Torino-Venezia per Paolo Vanoli. Il tecnico è promesso sposo dei granata da diverse settimane, ma la fumata bianca tra i club è arrivata solamente nella tarda serata di martedì. L'ostacolo, come noto, era rappresentato dalla clausola rescissoria che i lagunari avevano inserito nel contratto di Vanoli. Una volta ottenuta la promozione, sarebbe servito un milione di euro per liberare il tecnico.

Il braccio di ferro: compromesso da 800 mila euro

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I granata hanno preferito instaurare una trattativa, provando inizialmente ad inserire alcuni giocatori per limitare l'esborso economico. Una situazione che il Toro ha potuto affrontare forte di un accordo in mano con Vanoli e della necessità del Venezia di liberare l'allenatore per poter annunciare Di Francesco, suo successore. Ne è nato un braccio di ferro tra le parti, terminato con un compromesso: i lagunari hanno liberato Vanoli a fronte del pagamento di circa 800 mila euro, una cifra inferiore - ma non di molto - alla clausola rescissoria.

Tempistiche lunghe, ma senza ripercussioni

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Il braccio di ferro si è prolungato più del previsto, ma il Toro è riuscito ad assicurarsi Vanoli - esito mai messo in dubbio - riuscendo a risparmiare qualcosina rispetto alle richieste del Venezia. Le lunghe tempistiche della trattativa con i lagunari non avranno in ogni caso ripercussioni importanti sui piani di mercato del club, che nelle scorse settimane ha già iniziato a muoversi. Con il deposito dei contratti e gli annunci di rito, il Toro potrà quindi proseguire nei lavori per rinforzare la squadra ed esaudire i desideri del nuovo tecnico.