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Vanoli e il mancato utilizzo di tutti i titolari: D’Aversa ne approfitta
Se con il Lecce si era verificato il primo mezzo passo falso del Torino in questa stagione, con l'Empoli in Coppa Italia è arrivato il primo vero passo falso dell'era Paolo Vanoli. Ed è un passo falso che non costa tre punti, bensì la qualificazione al turno successivo di una coppa nazionale. La Coppa Italia resta stregata per il Torino e proprio come nella prima e nella terza partecipazione dei granata di Ivan Juric l'uscita è davvero troppo prematura e stride enormemente con il percorso fin qui imboccato dalla squadra da Pinzolo in avanti. Va dato atto all'Empoli di Roberto D'Aversa di averci creduto fino alla fine e sebbene fosse infarcito di giovanissimi della Primavera a inizio match, il team toscano ha gestito nel migliore dei modi la situazione credendoci fino alla fine e decidendo il match in dirittura d'arrivo. Con il senno del poi si possono definire sbagliate o quanto meno avventate alcune scelte di Vanoli.
Vedendo l'esito finale e l'undici con il quale l'Empoli si è presentato sotto la Mole, sarebbe stato meglio per il Torino affrontare il match con i titolari dal 1'. Le turnazioni potevano essere fatte in una seconda fase, magari a risultato acquisito. Invece, Vanoli ha optato per il contrario: risparmo energetico per chi ha speso di più in avvio di gara e poi per rimontare e per passare il turno dentro i migliori del primo scorcio. La sconfitta certifica che il piano gara non è stato positivo e il Torino ha ripresentato alcuni problemi cronici: non saper far male a squadre che si chiudono (proprio come accaduto con il Lecce) ed essere fragile negli ultimi minuti (già con il Milan e con il Verona aveva incassato gol nei minuti conclusivi, mentre con Atalanta e Lecce era stato graziato da Vanja).
Mettere tutti insieme dal 1' Maripan, Pedersen, Gineitis, Karamoh si può giudicare un po' troppo. Vanoli ha provato a correre ai ripari già a inizio secondo tempo con Sosa e Zapata, poi all'ora di gioco con Ricci, però a quel punto aveva di fronte un avversario in piena partita e rafforzato dal punto di vista della tempra agonistica. Il pareggio è stato raggiunto, ma al 90' si è verificato il nuovo sorpasso da parte dell'Empoli. Il Torino avrebbe dovuto sfruttare il fattore campo, il fattore primo posto in Serie A, il fattore motivazionale per far sua la qualificazione nel primo tempo quando l'Empoli piazzava in campo Primavera come il portiere Seghetti, il centrale difensivo Tosto, il mediano Sambia, invece ciò non è avvenuto. La partita è stata anzi condotta dall'Empoli per un tempo (dalla mezz'ora alla mezz'ora) e la strada per il Torino si è fatta difficoltosa. Alla fine ne è venuta fuori una sconfitta grave, soprattutto perché conclude già a settembre il percorso in una competizione che si poteva definire un obiettivo dei granata.
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