Un discorso che non fa una grinza: Paolo Vanoli è stato, come sempre, diretto e incisivo rispetto alla situazione di Borna Sosa. La cosa importante è che Sosa sia a disposizione per la gara contro la Roma, la cosa grave è stata la diagnosi sbagliata. "Abbiamo fatto una valutazione sbagliata riguardo il suo infortunio e bisogna migliorare tantissimo" ha detto il tecnico granata. Ma il nocciolo del discorso è un altro. "Sbagliare è umano, ma voglio di più. Da tutti, compreso da me: le partite non si vincono solo sul campo, ma anche nei dettagli, nel fare l'antinfluenzale prima perché hai i bambini a casa, anche l'agronomo deve dare di più" ha aggiunto Vanoli. La cura del dettaglio che ogni professionista dovrebbe avere per essere considerato tale.
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Vanoli e la diagnosi sbagliata su Sosa: “Voglio di più, anche nei dettagli”
La cura dei dettagli fa la differenza: il passaggio di Vanoli in conferenza
—Vuole di più da tutti, non si può abbassare la guardia perché altrimenti gli errori si riflettono sul campo. Ha spronato l'intero ambiente, ha dato suggerimenti velati a tutti i componenti della rosa granata, ha parlato da vuole che cerca di governare ciò che può governare. Non ha quindi parlato delle strutture, ma dell'antinfluenzale per chi ha figli piccoli a casa in modo tale da non ammalarsi. Ci sono cose che competono a chi gestisce un gruppo, altre riguardano i piani dirigenziali. Mischiare gli ambiti non è mai piacevole e Vanoli lo sa perfettamente. Il discorso su Borna Sosa di ieri, mercoledì 30 ottobre, è stato molto convincente, uno dei più convincenti sentiti sotto la Mole granata negli ultimi anni. "I dettagli sono importanti e passano attraverso il quotidiano. Da ogni persona pretendo di più, ma io mi metto in prima linea, il responsabile dei risultati sono io. Penso che piccoli passi, da questa estate, li stiamo facendo. Poi è normale che la costruzione di qualcosa di importante non avviene da un momento all’altro. Insisto sul curare i dettagli" ha concluso l'allenatore.
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