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MOSCOW, RUSSIA - FEBRUARY 26: Paolo Vanoli, head coach of FC Spartak Moscow, gives instructions during the Russian Football League match between FC Spartak Moscow and CSKA Moscow at Otkrytie Arena stadium on February 26, 2022 in Moscow, Russia. (Photo by Vladimir Pesnya/Epsilon/Getty Images)
Il tecnico del Venezia è stato il vero protagonista della promozione in Serie A dei lagunari. Il mister ha preso la guida dei lagunari ultimi in classifica un anno e mezzo fa, oggi si è ritrovato a festeggiare il raggiungimento della massima serie dopo la vittoria nella finale playoff con la Cremonese. Numerose sono state le voci sul suo futuro: si parla di un Torino molto interessato al tecnico per sostituire Ivan Juric. Di seguito le parole di Paolo Vanoli a Sky al termine della gara: "Sono senza parole. Abbiamo fatto un'impresa, un capolavoro. Complimenti in primis a questi ragazzi perché in un anno con me siamo partiti dal fondo, a novembre di un anno e mezzo fa. Siamo passati attraverso delle delusioni importanti ci siamo rialzati. Siamo arrivati con merito a questa Serie A, senza togliere nulla a questa Cremonese che ho ritenuto, insieme al Palermo, una grande corazzata. Quando c'è impegno e lavoro, i sogni si possono realizzare. E noi l'abbiamo realizzato".
Un grande risultato per la squadra. "Quando si vince si tende sempre in alto. Ho detto ai ragazzi prima di questa partita di imparare a saper vincere. C'era un'atmosfera in cui dovevano provare a vincere. Ma soprattutto capire come si è arrivati a vincere. La società mi è stata vicina, il il direttore sportivo. Abbiamo creduto tutti con queste magnifiche persone, che anche oggi ci hanno spinto, soprattutto nel finale di questo finale di partita".
È un saluto?"Mi voglio divertire. Fatemi godere questi momenti. È stato un anno e mezzo in cui non ho avuto il tempo di respirare. Oggi mi voglio godere questi magnifici tifosi, che mi amano, e sono contento di aver contraccambiato perché qui è partita la mia carriera".
Dietro non avete sbagliato nulla. Il gol poi è arrivato..."Dopo quello che c'era successo nel mercato di gennaio, mi sono soffermato a pensare che qualità potessimo avere per sostituire Johnsen. Un allenatore deve pensare a quello. Non avevamo più giocatori bravissimi ad affrontare l'uno contro uno. Il mio pensiero era tornare a quello che facevamo l'anno scorso con un po' di difficoltà. Li è iniziata la seconda fase, completamente differente dalla prima. Questo è successo grazie ai nostri ragazzi che hanno capito al volo quello che ci serviva".
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