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TURIN, ITALY - AUGUST 25: Vanja Milinkovic-Savic of Torino celebrates the victory with head coach Paolo Vanoli at the end of the Serie A match between Torino and Atalanta at Stadio Olimpico di Torino on August 25, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
"Se mia nonna aveva le ruote, era una carriola": tradotto guardiamo avanti perché con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Paolo Vanoli è stato molto chiaro alla vigilia della partita contro la Lazio, dopo che in settimana la sua squadra è uscita sconfitta in Coppa Italia contro l'Empoli allo stadio "Olimpico-Grande Torino". Sguardo e pensieri rivolti all'orizzonte, non al passato, anche se dal passato bisogna trarne insegnamento. "Io guardo sempre avanti e mi concentro sulla prossima partita, è tutto ciò che posso fare" ha detto il tecnico. Questo concetto era già stato esplicitato al termine della gara vinta contro l'Hellas Verona in vista dell'impegno infrasettimanale contro l'Empoli e fa parte del DNA di un po' tutti gli sportivi, sia che le cose vadano bene sia che le cose vadano male.
In conferenza stampa Vanoli ha aggiunto: “Domani (oggi ndr) sarà una motivazione in più il fatto di non voler sbagliare quello che abbiamo sbagliato. Siamo delusi perché volevamo a tutti i costi passare ma la delusione la dobbiamo trasformare in motivazione. Partite così ti fanno vedere dove si può migliorare. E noi dobbiamo migliorare in tantissime cose”. Dunque, si guarda necessariamente avanti ma analizzando attentamente dove si è sbagliato. Del resto Vanoli fin dal ritiro di Pinzolo ha dedicato tantissime ore alla visione dei filmati affinché tutti i suoi giocatori possano riflettere a mente fredda su movimenti errati o su decisioni sbagliate durante la partita.
Fa tesoro degli errori. Questo il secondo concetto che Vanoli sta trasmettendo nelle ore successive all'eliminazione di Coppa Italia alla sua squadra. "Si tenta di analizzare tutte le cose che si possono migliorare. Il primo tempo con l'Empoli ha detto che ci è mancata velocità e intensità nel gioco con la palla. Era successo anche con il Lecce. Quando vuoi fare la partita, devi migliorare l'interpretazione del gioco con la palla. Quel che ci è mancato nel primo tempo è stata la velocità nel trovare le nostre giocate. Sto battendo sul punto fin dall'inizio su questo. Non è facile, ma dobbiamo migliorare". La risposta è trovare più velocità. L'avversario di oggi è diverso rispetto a Lecce ed Empoli, questo potrebbe aiutare dal punto di vista tattico.
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