Le voci

Vanoli pre Torino-Lecce: “Dopo la pausa le sfide più insidiose”

Redazione Toro News

Domani lo stadio sarà quasi tutto esaurito "Mi aspetto che i ragazzi si godano il momento. Il mio compito era unire, avere uno stadio che ti spinge va sfruttato".

Cosa vuol dire sognare in grande per lei? "Il mercato mi serviva per avere una rosa più completa, è stata brava la società a farmi avere i giocatori che servivano. Da quando sono arrivato, guardo sempre avanti e lo chiedo anche ai miei giocatori. Il mercato dà fastidio perché a volte alcune possono destabilizzare. Ma non voglio alibi e non li do, dobbiamo sempre dimostrare che possiamo crescere".

Che Lecce si aspetta? "E' una squadra insidiosa, il direttore trova spesso bravi giocatori e l'allenatore ha un'idea di gioco. Ha fatto una vittoria in inferiorità, fa capire quanto pericoloso può essere il Lecce. Hanno avuto cinque o sei giocatori in nazionali, noi un po' di più. Abbiamo la fortuna di giocare nel nostro stadio e la gente ci spingerà, dobbiamo migliorare la prestazione".

Cosa le è piaciuto e cosa no del suo Toro in queste tre giornate? "Purtroppo i nuovi arrivati nel reparto difensivo sono subito partiti per le nazionali, li ho seguiti e ho parlato con loro e poi ho lavorato anche a video quando sono tornati. Mi è piaciuto che questi ragazzi stanno provando a fare qualcosa d'importante, ma devo guardare oltre: non posso fermarmi".

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