Andrà in scena stasera - sabato 9 novembre - la prima sfida tra Paolo Vanoli e Thiago Motta, due allenatori che non si sono mai affrontati e che sono al loro primo derby della Mole rispettivamente sulle panchine di Torino e Juventus. Entrambi hanno ereditato una squadra reduce da un triennio con lo stesso allenatore: Ivan Juric per i granata e Massimiliano Allegri per i bianconeri. Dopo questi tre anni con lo stesso allenatore, adesso Vanoli e Motta stanno provando ad innestare un nuovo gioco e nuove idee tattiche in due rose che sono cambiate parecchio nel corso dell'ultima estate.
il tema
Vanoli sfida Thiago Motta: confronto tra allenatori con idee e un gioco nuovo
Thiago Motta insegue la testa della classifica: contro il Toro cerca conferme dal suo attacco
—Dopo un triennio con Allegri ala guida della Juve ora c'è Thiago Motta alla guida dei bianconeri e l'allenatore ex Bologna vuole continuare sulla strada dell'imbattibilità che sta portando avanti in Serie A. Per Motta questa sera il primo derby della Mole sarà un banco di prova importante perché la partita pesa molto e per entrambe le tifoserie è sempre molto sentita. Il tecnico bianconero vuole vincere contro il Torino per continuare ad inseguire la testa della classifica in un fine settimana in cui si gioca anche Napoli-Inter e chiede ai suoi giocatori di crescere sia in difesa che in attacco. Il reparto arretrato sarà privo dell'ex granata Bremer mentre in avanti sono quasi tutti a disposizione (ad eccezione di Nico Gonzalez) e per questo la difesa del Toro dovrà fare attenzione alla manovra juventina. In queste prime undici giornate di campionato il gioco di Thiago Motta ha avuto come principi un grande possesso palla e coinvolgimento degli esterni offensivi, fin qui veri punti di forza della squadra: Conceicao e Yildiz dovranno essere controllati a vista di continuo dalla retroguardia granata. Anche per la Juventus questo è un periodo di apprendimento dopo che negli ultimi tre anni con Allegri si vedeva un altro tipo di stile di gioco.
Vanoli per fare la storia: sogna un successo contro la Juve per conquistare i tifosi
—Dall'altra parte ci sarà Paolo Vanoli, anch'esso al primo derby della Mole e che sogna di fare la storia portando il Toro a vincere una stracittadina dopo tantissimi anni. Lo stesso tecnico ex Venezia ha richiamato in conferenza stampa un grande precedente della storia del Torino nei derby per motivare la sua squadra e tutto l'ambiente. Prima della sosta per le Nazionali, arriva però una partita che storicamente sempre tra le più difficili di tutto il calendario e giunge proprio in un momento in cui i granata sono in difficoltà sia nel gioco che nei risultati, oltre che privi di capitan Zapata. Per Vanoli sarà quindi fondamentale riuscire a toccare le giuste corde per spingere i suoi ragazzi a dare quel qualcosa in più che è necessario per dare una sterzata al trend negativo. Dal punto di vista tattico, il Toro è ancora in netta fase di apprendimento come sottolineato a più riprese dallo stesso Vanoli che sta cercando di far crescere i suoi giocatori ed imparare quelli che sono i suoi principi, differenti da quelli di Juric sia in fase difensiva che in quella offensiva. Per l'allenatore del Torino ci sarà modo di crescere ancora nel gioco ma questa sera nel derby a contare saranno solo i punti che si riusciranno a portare a casa e un sogno ben chiaro in testa che potrebbe farlo entrare nel cuore dei tifosi.
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