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REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - JUNE 09: FC Internazionale coach Stefano Vecchi shouts to his players during the Serie A Primavera Playoff Final match between FC Internazionale U19 and ACF Fiorentina U19 at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on June 9, 2018 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Marco Luzzani - Inter/FC Internazionale via Getty Images)
Vigilia di Torino-Feralpisalò, gara valida per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia. Stefano Vecchi, tecnico dei verdeblù, ha presentato la gara in conferenza stampa. Di seguito le parole dell'allenatore.
Cos'è cambiato rispetto all'amichevole di Pinzolo per la Feralpisalò e per il Torino?
"Un po' più di preparazione e di condizione fisica sicuramente. Speriamo cambi il risultato a nostro favore. Lo vedremo domani sera cosa è cambiato. Noi stiamo sicuramente un po' meglio fisicamente, anche il Torino sarà nella stessa situazione. Chiaro che affrontiamo una squadra forte, che non concede niente all'avversario. Sicuramente non è una squadra che ci prenderà sottogamba, conoscendo il loro allenatore Juric, che è molto pretenzioso sotto questo punto di vista. Il Torino è una squadra forte, i numeri dicono che è la più forte che potessimo incontrare. Se toglie le ultime otto che accedono direttamente agli ottavi, poi arriva al Torino. Quindi sicuramente affrontiamo la partita più impegnativa che potessimo affrontare. Ma ci servirà per la prima di campionato, la useremo come banco di prova"
Rispetto a Pinzolo, come innesti, sembra che sia sia rafforzata più la Feralpisalò che il Torino...
"Noi siamo ancora in costruzione. Abbiamo il nostro nucleo storico e un po' alla volta abbiamo inserito qualche elemento, ma sappiamo che dobbiamo fare ancora quale innesto. Sapevamo che per noi sarebbe stato un mercato difficile, ma sono molto contento di chi è arrivato. Dal punto di vista umano e caratteriale sono tutti ragazzi che fanno alzare il livello umano ma anche qualitativo in campo"
Per quanto riguarda la formazione, si va avanti con il 4-3-3 o pensa di cambiare modulo?
"Sì andiamo avanti con il 4-3-3. Andiamo avanti con le nostre idee per preparare il campionato. Anche se contro il Torino forse sarà necessario prendere qualche accorgimento. Ma andiamo a Torino a divertirci, a fare la nostra partita e a mettere minuti in vista del campionato. Cambiare modulo per subire un gol in meno, rimanere più in partita o vincere non ha senso"
La Mantia può giocare dall'inizio?
"Sì. Non è pronto al 100% ma l'unico modo per farlo entrare in condizione è farlo giocare dall'inizio o a partita in corso. Sicuramente giocherà"
Confermerete il vostro modo di giocare contro il Torino, partendo all'attacco?
"Se ce lo lasciano fare (ride, ndr). Anche in campionato troveremo squadre molto agguerrite, con idee di gioco e qualità. Dobbiamo abituarci e avere la forza di imporre anche un po' il nostro gioco"
Quanto ti piace Juric? Lui propone un calcio "non negoziabile", non si adatta all'avversario...
"Come mentalità mi piace molto Juric. Mi piace il fatto di non accontentarsi mai, di spingere sempre sull'acceleratore, di essere sempre molto pretenzioso nei confronti dei giocatori. Pretende il massimo impegno in ogni partita, deve essere quella la mentalità giusta. Dal punto di vista tattico, noi giochiamo in modo diverso. Il Torino va più sull'uomo, sui riferimenti e sull'uno contro uno; noi questo lo facciamo meno"
Come sta Balestrero? Può giocare dall'inizio?
"E' una possibilità"
Cosa le fa più paura del Torino?
"L'ho detto prima, il Torino è la squadra più forte che potevamo incontrare insieme al Monza. E' una squadra con determinazione, individualità e fisicità. Noi vogliamo fare bene in questa partita"
Qual è in questo momento la caratteristica della Feralpi?
"C'è entusiasmo, voglia di iniziare. Abbiamo aumentato la fiducia andando a giocare questa partita prestigiosa per noi e per la società contro il Torino. A testa bassa, con le nostre armi andremo a lottare per i nostri obiettivi"
Il presidente Pasini ha detto che prima della sfida di Coppa Italia andrete ad omaggiare il Grande Torino a Superga. Per lei è una prima volta?
"Sì, è una prima volta. Gli Immortali sono conosciuti in tutto il mondo, hanno una storia da pelle d'oca perché è un lutto di livello nazionale e mondiale. Il Grande Torino era una grande squadra. La storia del Torino è la storia di una società di grande blasone e prestigio"
C'è qualcosa che la lega indirettamente al Torino? Magari qualche partita ai tempi delle giovanili...
"Ultimamente leggevo del "Mamma e Papà Cairo". Quando allenavo la Primavera con l'Inter su quattro edizioni lo avevamo vinto tre volte. Oltre a questo non mi viene in mente niente di particolare"
La Feralpisalò non è mai entrata al terzo turno di Coppa Italia in 11 anni di partecipazione. E' un record impossibile da battere?
"Non è impossibile. Se avremo una possibilità su cento cercheremo di sfruttarlo. Chiaro che le possibilità siano minori rispetto a quelle del Torino, ma nel calcio a volte le favole diventano realtà. Sarà molto complicato, ma quella poca possibilità di passare il turno cercheremo di giocarcela"
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