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Vele al Fila, Beccaria: “Chi ha proposte diverse le faccia, ecco come”

Redazione Toro News
L'idea del consigliere di amministrazione della Fondazione Filadelfia per porre rimedio al problema dei teloni fissi

Al fine di conservare la segretezza degli allenamenti ed evitare "spie" dai balconi vicinanti, il Torino FC ha deciso sulla fine di luglio di collocare dei teloni fissi (le vele) per coprire lo Stadio Filadelfia. Questa scelta ha però destato parecchie critiche da parte dei residenti nelle case che hanno la vista sullo Stadio: essi lamentano infatti che questi teloni coprano la vista sul paesaggio circostante e diminuiscano l'afflusso d'aria, creando rumori fastidiosi e destando qualche preoccupazione in materia di sicurezza. Un problema che è stato molto contestato anche attraverso l'uso di striscioni. Così, Domenico Beccaria, consigliere di amministrazione della Fondazione Filadelfia, ha avuto l’idea costruttiva di aprire una casella di posta elettronica dedicata alle proposte di sostituzione dei teloni.

Queste le sue parole: "Io credo che sia troppo comodo dire “no vele” senza però fare delle proposte alternative, che tengano conto delle legittime necessità del Torino ed anche delle altrettanto legittime istanze dei residenti e delle richieste di dignità della gente del Toro. Ecco la mia proposta. Ho aperto una “mail di scopo”, ovvero una casella destinata esclusivamente ad accogliere le proposte alternative alle presenti vele, il cui indirizzo è novelealfila@gmail.com, cui far pervenire le proprie proposte alternative, con un render, un progetto di massima ed un costo stimato.

Quello che deve essere ben chiaro a tutti, è che questa non è e non vuole essere una mail “contro” qualcuno o qualcosa, bensì “per” qualcuno e qualcosa.

Questo mi è sembrato il modo più trasparente di dare a tutti pari opportunità di esprimere la propria idea. Come consigliere di amministrazione della Fondazione Filadelfia, quindi, mi impegno a portare in CdA, alla prima occasione utile, le idee pervenute, per discuterne e valutarle collegialmente, nell’interesse di tutti, residenti, tifosi, Torino e Fondazione. Solo lavorando insieme, si può raggiungere lo scopo di avere finalmente un Filadelfia che, pur rispettando gli standard richiesti dal Torino, torni ad essere la “Casa del Popolo Granata” a pieno titolo, come previsto dallo Statuto della Fondazione e dalla laica sacralità che il luogo ha per la gente del Toro".

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