Termina sul punteggio di 0-1 la trasferta dei granata al Penzo di Venezia, che con una prestazione non impeccabile riescono comunque a portare a casa i tre punti. Decide il match un gol sugli sviluppi di calcio del neoacquisto granata Saul Coco nel secondo tempo. E' stata una partita ricca di occasioni, con Milinkovic-Savic protagonista dell’incontro che, grazie a due importanti parate, è riuscito a mantenere la porta inviolata. Piena sufficienza per l’arbitro del match Matteo Marcenaro.
Moviola
Venezia-Torino 0-1, la moviola: bene Marcenaro, sei gli ammoniti
Le proteste del Venezia, bravo Marcenaro
—Al minuto 9 Oristanio cade in area in seguito ad un lievissimo contatto con Lazaro. Successivamente ci sono delle proteste dei padroni di casa per un presunto fallo da rigore. L'arbitro giustamente lascia giocare: il tocco è decisamente troppo debole per fischiare il penalty. Al secondo minuto di recupero del primo tempo sono i granata a recriminare: Ricci cade al limite dell'area dei lagunari dopo un contatto con Idzes, L'arbitro lascia giocare, ma le proteste sono veementi.
Le 6 ammonizioni assegnate durante il match
—Piena sufficienza per l’arbitro ligure Matteo Marcenaro il quale, nonostante le molte occasioni, ha diretto una gara tranquilla nel complesso. L’arbitro del match Mercenaro è dovuto intervenire più volte, assegnando complessivamente 6 ammonizioni, tutte nella ripresa. Quattro gli ammoniti tra le fila granata, ossia Linetty, Vojvoda, Lazaro e Pedersen e due per il Venezia ovvero Duncun e Altare. Il primo ammonito del match è Karol Linetty al 49’ per un’entrata a gamba tesa. Al 52’ è la volta di Mergim Vojvoda che entra in ritardo su un difensore del Venezia. Al 68’ Alfred Duncan interviene duro su Adams mentre all’83’ Altare trattiene vistosamente Ilic sulla trequarti. Le ultime due ammonizioni avvengono nel recupero, nella fase più concitata del match: al 91’ Lazaro interviene su Duncan con un fallo tattico per rallentare l’azione; infine, al 94’ Pedersen viene ammonito per un intervento duro che mette in pericolo l'incolumità dell'avversario.
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