Venezia-Torino è alle porte ed entrambi gli allenatori scioglieranno a breve le ultime riserve per quel che riguarda l'11 iniziale. Tra ballottaggi e staffette, ci sono però 2 difensori che per ambo le squadre sono i punti fermi del reparto, e che non avranno problemi a ricevere la maglia da titolare stasera. Si tratta di Mattia Caldara per i veneti e di Gleison Bremer per i granata, i cui destini calcistici si sono incrociati in estate.
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Venezia-Torino è anche Caldara contro Bremer: destini incrociati, parabole opposte
Il Toro ha provato ad accaparrarsi Caldara, che poi ha scelto il Venezia. Oggi si troverà di fronte Bremer, che sta vivendo un momento di carriera opposto
CALCIOMERCATO - Erano gli ultimi giorni di luglio 2021 ed il Torino era alla ricerca di un difensore centrale per puntellare un reparto che si apprestava a perdere Lyanco, ormai ai margini della rosa granata. Tra i nomi possibili in quel periodo c'era proprio Mattia Caldara, in uscita dal Milan. Il giocatore cresciuto nell'Atalanta sarebbe stato inserito al centro della difesa granata. Il club granata lavorò alla pista Caldara, ma quest'ultimo decise di accettare l'offerta del Venezia, portando il Toro a virare su altri elementi e a confermare Bremer come perno centrale. Se a fine luglio/inizio agosto ci potevano essere dei dubbi circa tale scelta, adesso, due mesi dopo quell'episodio, il Torino può affermare di non aver perso un'occasione di mercato, ma il rendimento della difesa e della squadra, grazie a Bremer, è sensibilmente migliorato, così come quello personale del brasiliano, in piena parabola crescente.
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PARABOLE OPPOSTE - Bremer è infatti nel momento più luminoso della sua carriera. Il 24enne granata sta disputando un ottimo inizio di stagione, dimostrando, giornata dopo giornata, progressivi miglioramenti e grande personalità. Una parabola molto particolare quella in granata dell'ex Atletico Mineiro, se si pensa che al suo arrivo a Torino era considerato un oggetto misterioso. Situazione opposta invece per quel che riguarda Caldara, passato - complici anche i guai fisici - in poco tempo dalle splendide stagioni all'Atalanta alle esclusioni nel Milan, che l'ha prima girato di nuovo in prestito alla Dea e poi ceduto in prestito con diritto di riscatto al Venezia. Un'involuzione significativa e ora Caldara è sbarcato in laguna per invertire il trend della sua carriera. Parabole opposte per i due calciatori, che stasera si ritroveranno di fronte in Venezia-Torino, un match che può dare indicazioni interessanti circa lo stato di forma dei due e delle rispettive squadre.
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