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Calciomercato / L'abilità nel valorizzare i singoli del tecnico genovese non è passata inosservata. Così anche Zappacosta e Baselli hanno scelto il Torino
"Giovani in cerca di affermazione trasformati in giocatori da top club come Bonucci, Immobile, Darmian, Glik. Talenti in crisi d'identità rilanciati alla grandissima come Cerci. Ma anche giocatori avanti con gli anni che al Torino si sono rimessi in discussione per raggiungere l'apice della carriera, come un Vives che si inventa regista e sforna partite eccezionali e un Moretti che arriva per la prima volta in Nazionale.
"LA CHAIVE: DISPONIBILITA' - E' ormai evidente, non solo a chi segue giornalmente il Torino ma anche agli addetti ai lavori e ai protagonisti del mondo pallonaro in genere, quanto Giampiero Ventura sia bravo a far tirare fuori ai suoi giocatori il meglio che possono dare. Non importa quanti anni tu abbia o che cosa tu abbia fatto in precedenza: se sei un calciatore che ha la fortuna di lavorare con il tecnico genovese e lo fai con il massimo della disponibilità, è probabile che il tempo passato con lui diventerà fondamentale per la tua carriera.
"UN TECNICO AMBITO - Sarà per la grande preparazione tattica, sarà per l'esperienza nel gestire i rapporti con i calciatori o forse per le fini doti da psicologo che lo portano a saper toccare le corde giuste nelle teste dei suoi giocatori; sta di fatto che Ventura è ormai un tecnico ambito in primis dai calciatori, del Torino e non. E così uno Zappacosta vede chi è diventato Darmian lavorando per quattro anni con Ventura e sceglie il Torino; un Baselli, tra le tante offerte ricevute, sceglie il club granata perché convinto che ora come ora sia il posto giusto per completarsi come uomo e come calciatore.
"La verità è che non ci si aggiudica due tra i migliori prospetti italiani in circolazione se non ci si presenta con le migliori garanzie sui punti riguardo ai quali gli obiettivi di mercato sono più sensibili. La società è in crescita, solida economicamente e paga gli stipendi puntualmente; soprattutto, l'allenatore ha la fama di essere un grande insegnante di calcio e uno che sa mettere i giocatori nelle condizioni migliori per dare il massimo. Ed è così, quindi, che il Torino è tornato appetibile sul mercato
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