- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
di Edoardo Blandino
La sfida di stasera con il Vicenza può diventare un crocevia importante per la stagione. Proseguire con il piede giusto dopo la vittoria contro il Varese darebbe...
di Edoardo Blandino
La sfida di stasera con il Vicenza può diventare un crocevia importante per la stagione. Proseguire con il piede giusto dopo la vittoria contro il Varese darebbe grande entusiasmo all’ambiente. Per arrivare alla vittoria Ventura sembra intenzionato a non stravolgere troppo la squadra in nome del turnover. Dal match casalingo contro i lombardi c’è stato tempo di recuperare ed allora in campo scenderà quella che ora è la migliore formazione possibile.
In porta Coppola, davanti a lui a sinistra Parisi è sicuro del posto vista l’assenza di Zavango, mentre a destra Darmian sembra in vantaggio su D’Ambrosio. In mezzo Ogbonna farà coppia con il confermatissimo (dopo le brillanti prove) Di Cesare. Glik al rientro dalla nazionale si accomoderà in panchina.
A metà campo sembra ormai imprescindibile la presenza di Mauel Iori. Il registra granata ha preso in mano le chiavi del centrocampo è sembra difficile che a lui possa toccare il turnover. Al suo fianco Basha al momento è davanti nelle gerarchie di squadra rispetto a Vives, il quale andrà in panchina. Sull’esterno destro Stevanovic è in pole position per partire dall’inizio e Verdi potrebbe entrare a gara in corso, mentre a sinistra giocherà il titolare Guberti.
In attacco Bianchi indosserà la fascia da capitano fin dal fischio di inizio. Il dubbio riguarda il suo partner di reparto: Sgrigna è forse quello al momento più in forma, ma Antenucci scalpita ed alla fine potrebbe avere una chance.
Probabile formazione Toro (4-4-2): Coppola; Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Parisi; Stevanovic, Basha, Iori, Guberti; Bianchi, Sgrigna. A disp.: Morello, D’Ambrosio, Glik, Vives, Verdi, Ebagua, Antenucci. All.: Ventura.
(Foto: M. Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA