toro

Ventura e Sannino, due carriere a confronto

Dario Lignana
Carpi-Torino / Ventura il plasmatore di un 3-5-2 ormai internazionale, Sannino punta sul fattore esperienza

Per Giampiero Ventura, plasmatore di un 3-5-2 divenuto ormai il sigillo immutabile di questo Torino, quella di stasera sarà una partita fondamentale, per trovare conferme in un Torino che sta facendo sognare, con risultati che non si vedevano da decenni. L’esperienza del tecnico genovese è sicuramente di prima fattura: dopo le esperienze in Liguria (Sampdoria, Albenga, Rapallo, Entella e Spezia) e quelle pre-granata sparse in tutta Italia (come Venezia, Udine, Cagliari, Napoli, Messina etc…), è arrivata la conferma in granata a partire dal 6 giugno 2011, quando il Torino lo ufficializza allenatore, facendogli firmare un contratto annuale. L’esperienza anche in chiave europea giova a favore del tecnico genovese, che questa sera ore 18 affronterà il Carpi del neo allenatore biancorosso Sannino, con la consapevolezza di poter far bene anche in terra emiliana.

 

Giuseppe Sannino si presenta nuovamente in Serie A, alla guida del Carpi dopo l’esperienza in Serie B sulla panchina del Catania nel corso della stagione 2014-15. Il debutto in veste di allenatore tra i professionisti avviene in Serie C2 con la Biellese nella stagione 1998-99, per poi passare al Sudtirol, dove vince campionato di Serie D. La sua carriera vive di numerose esperienze in giro per l’Italia e l’Europa, dove ha così modo di acquisire un’esperienza che va oltre a quella italiana. Dopo una serie di innumerevoli panchine (tra le quali anche Siena e Palermo), si trasferisce in Inghilterra al Watford, che in quegli anni militava in Championship. Il 21 dicembre debutta da allenatore degli Hornets, pareggiando 1-1 sul campo dell'Ispwich Town. Con gli inglesi, Sannino termina al tredicesimo posto la Championship 2013-14. Il 31 agosto 2014 si dimette da tecnico della squadra inglese, dopo 12 punti raccolti in cinque partite. Il 14 settembre 2014 diventa allenatore del Catania, in Serie B, subentrando all'esonerato Maurizio Pellegrino. In quindici partite sulla panchina rossoazzurra ottiene 19 punti (5 vittorie, 4 pareggi, 6 sconfitte), contribuendo ad allontanarla dalla zona play-out. Il 19 dicembre successivo si dimette, venendo sostituito nuovamente da Pellegrino. Nove mesi dopo (più precisamente il 29 settembre 2015), dopo la sesta giornata di campionato, subentra all'esonerato Fabrizio Castori sulla panchina del Carpi, all'ultimo posto in solitaria a soli 2 punti.