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Ventura: ”Tifosi del Toro, domani venite: giusto per dire ‘Io c’ero’…”

Stefano Rosso

Alla vigilia della partita più attesa dell'anno e prima di condurre l'ultima...

"Alla vigilia della partita più attesa dell'anno e prima di condurre l'ultima sessione di allenamento, il tecnico Giampiero Ventura si presenta presso la sala conferenze dello stadio Olimpico per raccontare - in contemporanea col collega bianconero Conte - il derby della Mole, anticipo di domani all'ora di pranzo.

"IL RISULTATO CHE MANCA DA TEMPO - Il tecnico comincia, ovviamente, parlando del risultato che manca dal lontano '95: "Mi avevano detto che il Toro non vinceva a Bologna da 33 anni - esordisce ottimista - e ho detto che quest'anno ci saremmo potuti togliere questa soddisfazione: non c'è timore, ma grande rispetto per una squadra che ha vinto due scudetti in due anni". Il Torino però non parte battuto: "Siamo coscienti delle nostre capacità e possiamo davvero farcela, con grande rispetto, ripeto". Ventura viene poi sollecitato sulla maturità di questo Toro: "Punti persi col Milan? Più che altro si può ragionare sulla gara col Verona, dove siamo passati due volte in vantaggio e non siamo riusciti a mantenere il risultato. Però quest'anno arriviamo con meno ansia alla partita e più consapevolezza di poter fare bene".

"L'APPROCCIO TATTICO, PIRLO E LA DIFESA A 3 - La possibile assenza del regista bianconero non preoccupa Ventura: "Pirlo non gioca? Non è che rimane fuori perchè infortunato, ma perchè il suo allenatore opera altre scelte dunque il valore della squadra che affronteremo rimane invariato". La domanda si sposta quindi su chi giocherà: "Se dovesse giocare Pogba, ammesso che poi Conte scelga lui, seppur con caratteristiche diverse il lavoro sarà più o meno simile" lasciando quindi immaginare che il Torino possa di nuovo schierare un Meggiorini - o chi per lui - a disturbare l'operato della regia bianconera. Stuzzicato sulle dichiarazioni di Conte, Ventura glissa: "Contro la Juventus è chiaro che una squadra di tasso tecnico inferiore, guardando il Chievo o il Verona, è chiaro che si chiuda e giochi in maniera differente rispetto al solito: magari vorrebbero anche attaccare, ma visto l'avversario che si ha in fronte non è che si possa fare molto. Se dovessi sfidare Mike Tyson cercherei di giocare a dama con lui, non a boxe".

"CHI E' CRESCIUTO DI PIU' - "E' cresciuto più il Torino o la Juventus in proporzione? - risponde Ventura - Si parla di due casi profondamente diversi: noi arrivavamo da una serie B e il livello è decisamente diverso come categoria, mentre la Juventus se fosse ancora andata avanti in Europa, con lo scudetto alla sua portata, poteva diventare una delle squadre migliori al mondo. Il punto è quest'anno: l'anno scorso non c'erano rivali per competere in campionato, bisogna vedere se sarà lo stesso". Nella Juventus giocherà Marchisio, molto spesso in gol contro i granata: "Ecco perchè giocherà lui - scherza il tecnico - io dovrei far giocare... Pulici. Ci sarà molta attenzione su Cerci, ma se tutto va bene anche Immobile sarà della partita: adesso lo valuteremo".

"ATTENTI ALL'APACHE - Parlando delle individualità della Juventus, la domanda su Tevez è d'obbligo: "E' un giocatore incredibile: l'ho visto già più volte all'opera quando era a Manchester, ma non pensavo che potesse davvero fare tanto lavoro e giocare così. Fateci caso: in fase di non possesso lui è sempre costantemente in marcatura sul metodista avversario. Conte dice che tutti si chiudono contro di loro? Quello che l'anno scorso facevamo con Meggirini su Pirlo, Tevez lo fa col metodista delle squadre che incontrano". Come si ferma un Apache, gli viene chiesto: "In tanti film che ho visto, gli Apache vincono sempre a parte quando il governo li chiude in una riserva e - glissando su chi gli chiede se questo prelude ad una marcatura a uomo su di lui - non posso che augurarmi che domani si dimentichino le frecce".

"OGBONNA E CERCI - I due osservati speciali saranno proprio i due giocatori, un ex e un "nuovo" granata: "Angelo lo conosco bene, avendolo avuto qui. Cerci è una sorpresa solo per chi sosteneva che non avrebbe potuto giocare in attacco - si toglie qualche sassolino dalla scarpa - come chi diceva che D'Ambrosio non avrebbe potuto giocare la serie B: già quest'estate a Bormio si vedeva che questo gruppo aveva una certa cattiveria e una certa disponibilità. Discorso analogo si può fare anche con Vives: in quanti dicevano che non avrebbe potuto fare la serie A? Eppure quest'anno già sta dimostrando il suo valore".

"ARBITRI? L'ERRORE CI STA - Stuzzicato sul discorso arbitri il tecnico mantiene una posizione diplomatica: "Se parlo da un lato mi ricordo del rigore al 93' non concesso, se io parlo dall'altro Mazzoleni come Rizzoli, come tanti altri sono arbitri di valore e l'errore ci sta". Considerando che Conte aveva parlato di consolazione al guardalinee in caso di errore a loro svantaggio, c'è da augurarsi di poter assistere alla scena proprio domani durante il derby. Per chiudere il tecnico lancia un appello ai tifosi: "Da appassionato di calcio io mi auguro che l'Olimpico sarà pienissimo e quello che posso sentirmi di dire ai nostri sostenitori è di venire, giusto per poter dire 'io c'ero' in caso...".