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E' brutto quando la sfortuna si accanisce sulla gioventù esplosiva di un 19enne. Certo, parlando di "sfortuna" lo si fa in termini relativi, visto che il soggetto é un calciatore dal probabile futuro di privilegiato che attende...
E' brutto quando la sfortuna si accanisce sulla gioventù esplosiva di un 19enne. Certo, parlando di "sfortuna" lo si fa in termini relativi, visto che il soggetto é un calciatore dal probabile futuro di privilegiato che attende chi fa di quel gioco una professione; ma di sicuro Simone Verdi (nella foto R.Farrugia) può sentirsi in credito con la sorte pallonara, visto che quello che l'ha colpito ieri é l'ennesimo infortunio di questa stagione.
Lo sa chi ha seguito l'unica diretta dell'amichevole di Rivoli, quella di TN: si era quasi alla mezz'ora della ripresa, ed il ragazzo di scuola Milan aveva fin lì meritato applausi a scena aperta. Da lui corsa, vivacità, e soprattutto un paio di cross di prima intenzione scodellati proprio dalla linea di fondo con precisione magistrale e trasformati in altrettanti gol dai compagni. Poi, appunto al 28' del secondo tempo, il guaio: la gamba si piega, il ginocchio si gira. Distorsione.
Il dottor Misischi tira un sospiro di sollievo quando, ad una prima visita, si può escludere qualsiasi coinvolgimento del legamento crociato; piuttosto, é il collaterale che potrebbe essersi distratto.
Attendiamo analisi specifiche per conoscere il verdetto preciso, ma alla luce di quanto emerso con i primi riscontri ieri é realistico ipotizzare uno stop di 10-15 giorni per il giovane Verdi.
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