Ci pensa una perla di Nikola Vlasic a regalare tre punti pesantissimi al Toro. I granata sbancano con merito Verona, controllando il gioco per novanta minuti e con l'unica pecca di non aver chiuso la partita nonostante le occasioni per farlo nella ripresa non siano mancate. Gli uomini di Juric vincono dunque la terza trasferta consecutiva senza subire gol dopo quelle con Lazio e Sampdoria: non accadeva in Serie A dal 1970. I granata volano a quota 49 punti in classifica, portandosi momentaneamente all'ottavo posto in solitaria in attesa delle partite delle altre contendenti ed avvicinandosi nel miglior modo possibile allo scontro diretto di domenica prossima contro la Fiorentina.
Al 90'
Verona-Torino 0-1: in trasferta i granata non perdonano più
Le scelte: fuori Schuurs, sulla trequarti c'è Karamoh
—Juric conferma in blocco il terzetto difensivo già schierato domenica scorsa contro il Monza: Schuurs recupera dall'elongazione all'adduttore ma va in panchina, al centro c'è dunque Buongiorno con Djidji e Rodriguez ai suoi fianchi. Sulla corsia di sinistra confermato Vojvoda, sul versante opposto Singo rientra dalla squalifica e prende il posto di Lazaro. In mezzo al campo confermata la coppia Ricci-Ilic, sulla trequarti il tecnico deve invece fare i conti con l'assenza per una frattura al mignolo del piede di Miranchuk: Karamoh vince il ballottaggio con Seck per affiancare Vlasic a supporto di Sanabria. Verona schierato a specchio: alle spalle di Djuric ci sono Ngonge e il grande ex Verdi.
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Il primo tempo: eurogol di Vlasic, manca un rigore su Ilic
—Il primo sussulto della gara è del Verona con un tiro da fuori di Tameze che non sorprende Vanja. Quindi sono i granata a sfondare con Karamoh, che penetra in area su filtrante di Vlasic e mette in mezzo: ci arriva Vojvoda, che da posizione defilata non inquadra lo specchio. All'8' è ancora il kosovaro a provarci, trovando la chiusura di Hien a pochi metri dalla linea di porta. Due minuti più tardi sono ancora i granata ad avere un'ottima occasione, ma Ricci sbaglia l'ultima apertura in una situazione di tre contro due. Al 22' Magnani è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema fisico: Zaffaroni deve quindi giocarsi il primo cambio inserendo Coppola al suo posto. I granata recriminano quindi per un intervento di Faraoni su Ilic in area: il rigore sembrava netto. Pochi istanti più tardi il serbo si vede invece sventolare il cartellino giallo per un intervento in mezzo al campo sullo stesso Faraoni. A portare meritatamente in vantaggio il Toro è Vlasic, che al 28' si sblocca con un eurogol. Il croato riceve da Sanabria, controlla, se la sposta sul sinistro e lascia partire una sassata dai venticinque metri che si infila sotto l'incrocio dei pali. Una perla quella del trequartista granata, che ritrova un gol che mancava addirittura dalla gara di novembre contro la Sampdoria. Gli scaligeri provano a farsi vedere con un'imbucata di Tameze per Lazovic, chiuso con i tempi giusti da Buongiorno in calcio d'angolo. In chiusura di primo tempo c'è ancora spazio per un'occasione di Sanabria, che anticipa sul primo palo su suggerimento di Karamoh ma calcia alto.
Secondo tempo: quante occasioni per il raddoppio
—Al rientro dagli spogliatoi Zaffaroni prova a dare la scossa con un doppio cambio: fuori Verdi e Dawidowicz, in campo Cabal e Duda. Gli scaligeri sfiorano il pareggio al 56': prima è decisivo Singo nel fermare Ngonge a tu per tu con Vanja, quindi Lazovic manca clamorosamente lo specchio. Juric deve quindi rinunciare a Vlasic per un problema fisico: al suo posto entra Seck. Zaffaroni deve invece cambiare subito Duda per inserire Braaf. Al 62' Djidji decide di spendere il cartellino giallo per fermare una ripartenza di Djuric. Il Verona ci prova quindi con un sinistro da fuori di Cabal che trova la respinta di Milinkovic-Savic. Al 68' Juric ricorre ad una doppia sostituzione: Pellegri rileva Sanabria al centro dell'attacco, Schuurs va invece a posizionarsi sul centrodestra al posto dell'ammonito Djidji. Al 75' il Toro ha l'occasione per chiudere la partita: lancio millimetrico di Vanja per Ricci che salta Hien con un grande aggancio ma a tu per tu con Montipò manda clamorosamente a lato. Zaffaroni prova quindi a giocarsi l'ultima carta inserendo Depaoli per Faraoni. Sono però i granata a sfiorare nuovamente il raddoppio con Singo, che riceve da Seck ma trova l'opposizione del portiere gialloblù. Quindi un istante più tardi è ancora l'ivoriano a mandare alto da buona posizione su cross di Buongiorno. Tre grandi occasioni di fila, ma il secondo gol non arriva e Juric capisce di dover soffrire fino ala fine. Ci prova pure Pellegri: il destro in diagonale impegna Montipò. All'89' i granata rischiano il disastro quando Karamoh regala clamorosamente un contropiede al Verona, ma Braaf spreca malamente un tre contro due calciando alle stelle. Karamoh, in debito d'ossigeno, è quindi tirato fuori da Juric che inserisce pure Vieira per Ricci. Scattano quindi quattro minuti di recupero in cui il Verona prova a lanciare il pallone in area di rigore, senza però creare particolari problemi dalle parti di Vanja. L'ultimo corner vede Montipò in area, ma la palla sfila via e non c'è più tempo. Arriva il triplice fischio ed esulta il Toro, che prova a mettere la freccia nella corsa all'ottavo posto. Per gli scaligeri si prospetta invece un finale di stagione con l'acqua alla gola per conquistare la salvezza.
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