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- Redazione TORONEWS
Al termine della sfida tra Verona e Torino, valida per la 35esima giornata di Serie A, il tecnico granata Ivan Juric è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare la partita. Di seguito le sue dichiarazioni.
È stata la vittoria della concretezza e della personalità? “Concretezza assolutamente no, perché abbiamo creato tanto e fatto solo un gol. A volte come successo col Monza l’avversario può anche pareggiare. A parte questo la squadra ha fatto una partita ottima, seria, come si deve, controllando la sfida. Siamo tutti molto soddisfatti”.
State gettando le basi per la prossima stagione? “Non sto pensando al futuro ma alle prossime tre partite. La squadra deve continuare a giocare così ma segnando di più”.
A tre giornate dalla fine il miglior giocatore è Buongiorno? “Il migliore no ma la crescita che ha fatto in due anni l’ho vista poche volte. Oggi attaccava e difendeva su Djuric che non è facile. Ha fatto due partite stupende tra Monza e oggi, siamo stracontenti per Ale che è il nostro cuore Toro. Lui e Schuurs sono il nostro futuro, hanno fatto una crescita enorme, sono bravissimi”.
In trasferta vi imponente sempre, oggi potevate fare altri gol. La tua sfortuna però è stata sempre quella di ricominciare da capo con la squadra che ti viene smantellata, sia al Verona che al Torino. Hai chiesto garanzie di poter lavorare ancora con il grosso di questa squadra? “Non ne abbiamo parlato. Nei miei ultimi quattro anni l’andazzo è stato questo. Le società hanno beneficiato enormemente dal punto di vista economico. Quest’anno però mi sto divertendo da matti. Vedo talento, gioco, linee di passaggio. Ora abbiamo fame, vogliamo arrivare più in alto possibile, poi ci sarà tempo per tutte le altre cose”.
Sarai contento se smetteranno di dire che il gioco di Juric è aggressivo e basta? “Anche a Verona alla fine avevamo una squadra completa, sia aggressiva ma anche in grado di lavorare sul gioco. Io parto sempre dalle idee difensive, perché la squadra deve essere tosta, poi man mano inizio a mettere le idee di gioco. Con Ilic abbiamo fatto un salto di qualità, la squadra è più completa. Oggi come col Monza abbiamo avuto un dominio del calcio”.
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