"Concretezza assolutamente no, perché abbiamo creato tanto e fatto solo un gol. A volte come successo col Monza l’avversario può anche pareggiare. A parte questo la squadra ha fatto una partita ottima, seria, come si deve, controllando la sfida. Siamo tutti molto soddisfatti", ha dichiarato Ivan Juric nel post partita di Hellas Verona-Torino. Le statistiche confermano quanto affermato dall'allenatore croato e raccontano di un dominio granata. Ricardo Rodriguez e compagni hanno creato molto, concretizzato poco ma alla fine sono riusciti a portare a casa il massimo risultato.
IL TEMA
Verona-Torino 0-1, le statistiche: granata belli e aggressivi, ma poco concreti
Le occasioni create in Verona-Torino
—Sui tiri le due formazioni si equivalgono: 14 per l'Hellas e 15 per il Toro. Ma gli ospiti hanno effettuato il doppio delle conclusioni nello specchio: 4 contro 8, anche se i padroni di casa hanno scheggiato un palo. I piemontesi hanno anche creato più del doppio delle occasioni da gol rispetto ai veneti: 7 contro 15. Hanno pure battuto più corner: 3 contro 4. Lorenzo Montipò è stato costretto a fare 6 parate, mentre Vanja Milinković-Savić ne ha effettuate 4. Il reparto arretrato, ben guidato da Alessandro Buongiorno, è riuscito a fare 57 recuperi, contro i 54 degli scaligeri. Oltre ad aver creato molto in attacco, la formazione di Juric è stata efficiente anche nella fase difensiva.
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L'atteggiamento delle due squadre
—Il Torino ha mantenuto il controllo della sfera per il 58% del tempo. L'indicatore che calcola la pericolosità di ogni istante di gioco considerando la posizione dei giocatori della propria squadra, degli avversari e della palla fa vedere che i granata sono stati maggiormente pericolosi rispetto agli avversari. L'indice è a 55,98% per i padroni di casa e 59,56% per gli ospiti. La maggiore aggressività del Toro è testimoniata anche dai dati del baricentro: alto 46,57m per i gialloblù e alto 54,03m per i granata nei primi 45'. Mentre nella ripresa alto 48,31m per l'Hellas e 55,27m per il Toro. La squadra di Juric ha approcciato la partita con la giusta mentalità aggredendo, avendo il dominio del pallone, difendendo in modo efficace e creando molto ma l'unica pecca è la concretizzazione che, in rapporto a quanto creato, è ancora troppo bassa.
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