Il Torino pareggia a Verona e si mangia le mani. Succede tutto nel finale: i granata passano in vantaggio dopo tanta sofferenza grazie a Vojvoda, a segno per la seconda partita consecutiva, ma si fanno raggiungere immediatamente dagli scaligeri: è ancora Dimarco a fare male al Torino dopo il gol della partita di andata a Torino. Il Torino fa un passettino ma nulla più: la squadra di Nicola tuttavia aumenta il proprio vantaggio sul Benevento terzultimo (ora il Torino è a +4), sconfitto dal Cagliari. Non può non esserci rammarico per il Toro, ma in tutta onestà la vittoria sarebbe stata un premio eccessivo per quanto visto in campo.
POSTPARTITA
Verona-Torino 1-1: l’urlo di Vojvoda rimane in gola ai granata
Il kosovaro trova il vantaggio per i granata, ma Dimarco pareggia i conti 3 minuti dopo. La squadra di Nicola ora è a +4 dal Benevento
PRIMO TEMPO - Nicola deve rinunciare a Izzo per un infortunio muscolare e al suo posto quindi schiera Buongiorno da titolare come braccetto a sinistra, mentre Bremer viene dirottato a destra. Vojvoda vince il ballottaggio sulla destra con Singo. A centrocampo Nicola ritrova Mandragora e Verdi che affiancano Rincon nel pacchetto centrale. Partono decisamente meglio gli scaligeri che al 7' hanno subito l'occasione per portarsi in vantaggio: cross di Zaccagni e Salcedo è a due passi dalla porta, ma il suo colpo di testa è debole e Sirigu è bravissimo a respingere. Poco dopo attimi di paura in casa Torino. Angolo dalla destra per il Verona, Sirigu esce in presa alta e si scontra con Kalinic. Il portiere granata cade male con il ginocchio che gli rimane sotto, ma Sirigu resiste e rimane in campo. Intanto il Torino inizia anche ad affacciarsi in avanti, senza riuscire ad arrivare alla conclusione. Il Verona, invece, continua a provare a pungere provando a sfruttare l'abilità aerea di Kalinic e gli inserimenti di Salcedo, ma sui cross degli scaligeri sono bravi i granata a fare buona guardia. L'occasione migliore capita al Torino al 30'. Ansaldi si guadagna una punizione sulla sinistra all'altezza della trequarti, Verdi batte forte al centro e Pandur respinge male, da fuori area ci prova Ansaldi e ancora Pandur respinge, ma rischia di buttarsi la palla in porta. Ilic salva sulla linea il Verona. Gli scaligeri rispondono immediatamente con la consueta azione manovrata e con cross da un esterno che arriva dall'altra parte, ma la botta di Faraoni non inquadra lo specchio. È il segnale che il Verona sta bene e la squadra di Juric inizia a spingere soprattutto sulla corsia di destra del Torino, mentre il Torino trova sempre più difficoltà a uscire dalla propria metà campo. Le difficoltà sono sia nel palleggio basso sia nel trovare in maniera corretta Belotti e Sanabria, cercati esclusivamente con lanci lunghi. In fase difensiva, la catena di sinitra dell'Hellas mette costantemente in ambasce Vojvoda. Quando il fraseggio riesce, i granata però riescono a mettere in difficoltà gli ospiti. All 33' Sanabria e Belotti ripartono in contropiede, dopo una serie di scambi il Gallo cerca la profondità per il paraguiano, ma legge bene la difesa scaligera. Al 39' però il Verona sfiora il gol del pari. Punizione dalla sinistra per la squadra di Juric ed è bravissimo Sirigu ad anticipare Kalinic e a respingere la gran botta di Zaccagni. Nel finale i padroni di casa provano in tutti i modi a passare in vantaggio e lo meriterebbero anche. Al 41' è Lazovic a sfiorare il gol, ma a tu per tu con Sirigu è decisivo il portiere granata, che esce con il giusto tempismo e chiude lo specchio. Allo scadere è Buongiorno a salvare il Toro. Zaccagni entra in area palla al piede e serve Kalinic in mezzo all'area, ma il canterano granata anticipa l'ex Milan e Fiorentina. Massa fischia due volte, nel secondo tempo dal Toro serve qualcosa di più.
SECONDO TEMPO - Durante l'intervallo Juric sostituisce Dawidowicz ammonito (aveva anche rischiato il rosso) e al suo posto inserisce Magnani. Poco dopo Nicola è costretto a cambiare anche lui in difesa. Problemi per Nkoulou e quindi dentro Lyanco, che va sul centro-destra, con Bremer centrale. Il Verona continua a giocare meglio e a creare pericoli. Al 57' ci prova Salcedo dalla distanza, ma non trova lo specchio. Il Torino fatica tantissimo a uscire palla al piede dalla difesa e si affida spesso a lanci lunghi frenetici, che sono sempre preda dei difensori scaligeri. Nicola prova a cambiare le carte in tavola inserendo Lukic e Baselli per Verdi e Rincon, ma il Verona preme, il Toro arranca. Intorno al 60' il Torino ha però una doppia occasione per passare in vantaggio: Belotti in contropiede scalda i guantoni di Pandur che mette in corner e dall'angolo Bremer sovrasta tutti e per poco non trova la porta. Il Verona dalla sua continua a spingere, ma trova sempre l'opposizione di Sirigu o di qualche giocatore del Torino. Faraoni e Lasagna fanno volare in due occasioni il portiere sardo, che sembra non aver accusato il colpo del primo tempo, poi è Ansaldi a respingere una conclusione a botta sicura dell'esterno destro del Verona. Passano i minuti e crescono le occasioni per i gialloblù. All'80' Bremer sventa con un grande intervento il cross di Lasagna per Kalinic, mentre tre minuti dopo Colley - lanciato in profondità - calcia e non trova la porta. Nel finale, però, i veronesi allentano la pressione e il Torino esce fuori dal guscio. Prima Baselli calcia Bonazzoli che entra in area e calcia, ma trova la respinta di Pandur. I granata prendono fiducia e ora spingono davvero. Dopo una serie di cross, Ansaldi trova la palla giusta su cui si avventa Vojvoda che con un gran colpo di testa spedisce la palla in fondo al sacco. È il gol che potrebbe valere un pezzo di salvezza, ma la gioia dura pochissimo, perché poco dopo il Verona pareggia. Dimarco riceve liberissimo centralmente e con l'esterno spedisce la palla alle spalle di Sirigu. Un gol evitabile per il Torino, che doveva solamente gestire il risultato nel finale. Dopo cinque minuti convulsi di recupero, al Bentegodi finisce 1-1: la salvezza dovrà essere blindata nelle ultime quattro partite.
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