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Verona-Torino 1-2: Savva e Pellegri, è incredibile rimonta granata

Alberto Giulini Vicedirettore 
Triplice fischio al Bentegodi: i granata la ribaltano nel finale

Mancava da due anni una vittoria in rimonta in campionato al Torino: era maggio 2022 quando i granata sbancavano Empoli con una tripletta di Belotti. Un digiuno interrotto a Verona, al termine di una gara dalle dinamiche paradossali se non incredibili, dove i granata passano 2-1 grazie a due reti trovate dalla panchina quando tutto sembrava perso. Tameze con le mani regala palla al Verona e segna Swiderski, ma ci pensa il 2005 Savva, in gol all’esordio in Serie A, ad avviare una rimonta completata dal primo gol in campionato di Pellegri. Nel finale i granata tremano, ma Marinelli annulla giustamente il gol del pari di Henry (spinta su Dellavalle). E così la squadra di Juric strappa tre punti al termine di una partita per larghi tratti giocata in modo indecoroso. I granata volano così a quota 50 punti, ad una sola lunghezza dall’ottavo posto e clamorosamente ancora in corsa per un piazzamento in Conference League. 

Le scelte: Zapata stringe i denti, Buongiorno in panchina

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La gara si apre all’insegna dell’equilibrio e il gioco molto spezzettato non favorisce le occasioni da gol. Di bel calcio se ne vede poco. Il primo vero squillo arriva al 24’, quando Vanja blocca comodamente un colpo di testa centrale di Noslin. I granata - in campo con i nomi delle mamme dei giocatori al posto dei cognomi sulle maglie - faticano a superare la metà campo, Zapata gioca a sinistra ma è il solo a provarci, Bellanova a destra fa ben poco per mettersi in mostra. Alla mezzora un angolo per il Toro: la palla arriva a Zapata che gira di testa ma non inquadra lo specchio. Al 38’ scatta il giallo per Noslin che interviene in ritardo su Tameze. Quindi anche Magnani finisce sul taccuino dell’arbitro per un fallo su Zapata. L’ultima occasione del primo tempo è sul destro di Noslin, murato in area di rigore da Vojvoda. Dopo un minuto di recupero si va dunque all’intervallo sullo 0-0.

Il primo tempo: latitano le occasioni

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La gara si apre all’insegna dell’equilibrio e il gioco molto spezzettato non favorisce le occasioni da gol. Il primo vero squillo arriva al 24’, ma Vanja è attento a blocca un colpo di testa centrale di Noslin. Alla mezzora si fa vedere anche il Toro su angolo, con Zapata che gira di testa ma non inquadra lo specchio. Al 38’ scatta il giallo per Noslin che interviene in ritardo su Tameze. Quindi anche Magnani finisce sul taccuino dell’arbitro per un fallo su Zapata. L’ultima occasione del primo tempo è sul destro di Noslin, murato in area di rigore. Dopo un minuto di recupero si va dunque all’intervallo sullo 0-0.

Il secondo tempo: Savva segna all’esordio

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Pronti, via e ci pensa subito Vanja a negare l’1-0 ad un destro angolato di Noslin. Juric prova a dare la scossa con tre cambi: al 54’ Pellegri, Lazaro e Linetty rilevano Zapata, Vojvoda e Rodriguez, con Tameze che arretra nuovamente sulla linea dei difensori. Baroni risponde con Silva, Suslov e Swiderski per Magnani, Bonazzoli e Lazovic. E proprio Suslov ha subito una grande occasione, ma dall’interno dell’area manda a lato su invito di Noslin. Sono le prove generali in vista dell’1-0 firmato Swiderski al 67'. Clamoroso l’errore di Tameze, che sbaglia rimessa laterale e regala palla a Serdar, poi il polacco deve solo appoggiare in rete da due passi. Juric a quel punto opta per far debuttare i Primavera e prova a giocarsi la carta Savva, all’esordio in Serie A, al posto di Bellanova. Al 73’ Coppola grazia i granata, mancando un colpo di testa a porta vuota dopo un’uscita a farfalle di Vanja. Il portiere granata si riscatta un minuto più tardi, negando a Suslov il gol del 2-0. Al 75’ tocca anche a Dellavalle, pure lui all’esordio in Serie A, rilevare Masina. E' a questo punto che accade l'incredibile, il Verona si addormenta e i granata ne approfittano. Arriva il pareggio del Toro, proprio con Savva: il cipriota sbuca sul secondo palo e infila su cross dalla destra di Lazaro. Ci pensa quindi Montipò a negare il raddoppio ai granata con una conclusione ravvicinata dell’esterno austriaco. Il pareggio suona la sveglia per i granata, ancora pericolosi con un colpo di testa di Pellegri. È proprio il numero 11 a completare la rimonta all’83’: buona difesa di palla e destro da posizione defilata che sbatte su entrambi i pali prima di insaccarsi. Il Verona protesta all’89’: Henry stacca con le mani sulla schiena di Dellavalle e insacca, per Marinelli è fallo in attacco. Scattano quindi cinque minuti di recupero, ma l'assalto finale del Verona non porta a nulla: i granata quasi clamorosamente possono ancora sperare in una qualificazione europea, e intanto vanno sotto il settore ospiti, sul piede di guerra nel prepartita, a firmare se non una pace almeno una tregua.