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VERONA, ITALY - SEPTEMBER 20: Duván Zapata of Torino FC celebrates after scoring his team second goal during the Serie A match between Verona and Torino at Stadio Marcantonio Bentegodi on September 20, 2024 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Il Toro si regala una notte in vetta in solitaria, in attesa degli altri appuntamenti della quinta giornata. I granata espugnano il Bentegodi, confermandosi imbattuti in stagione e volando al primo posto a quota undici punti in classifica. Buona la prova della squadra di Vanoli, subito avanti con Sanabria prima dell'immediato pareggio di Kastanos. Ma la vera svolta della gara arriva al 20' con una follia di Dawidowicz che lascia in dieci il Verona per una gomitata in area. Sanabria sbaglia il rigore ma l'1-2 arriva poco più tardi con Zapata. Nel finale Adams chiude i conti, poi Mosquera accorcia in pieno recupero per il definitivo 2-3.
Non mancano le novità nell'undici scelto da Vanoli, a partire dalla difesa. Vojvoda ai box, Coco recupera ma va in panchina e così al centro c'è l'esordio di Maripan con Walukiewicz e Masina ai suoi fianchi. In cabina di regia c'è Ricci, affiancato da Tameze e Ilic; sulla corsia destra spazio a Lazaro, sul versante opposto torna Sosa dal 1'. Non mancano le novità neppure nel reparto avanzato: c'è Sanabria al fianco di Zapata.
Sono i granata a gestire il possesso e al 9’ Sanabria trova subito il vantaggio. Masina verticalizza per Zapata che di tacco serve l’inserimento del paraguayano che, a tu per tu con Montipò, apre il piatto destro per lo 0-1. Il pareggio del Verona è immediato: schema su angolo a liberare Kastanos, il cui sinistro deviato si infila all’incrocio dei pali. Al 20’ cambia la partita: Davidowicz dà una gomitata in faccia a Sanabria sugli sviluppi di angolo, cartellino rosso e rigore per il Toro. Dal dischetto si presenta il paraguayano, che sbatte sul palo e insacca sulla ribattuta, ma per regolamento è fuorigioco. "Calma", chiede a gran voce Vanoli ai suoi, e i granata iniziano a gestire bene il possesso palla. Quindi è Walukiewicz a inserirsi e mandare a lato da posizione ravvicinata. Al 26’ Zanetti si copre: fuori Sarr, Frese va a prendere il posto di Dawidowicz in difesa. I padroni di casa si fanno vedere con Lazovic, che si invola su rimessa laterale ma non inquadra dopo una brutta lettura della difesa granata. Il vantaggio del Toro arriva al 33’ con Zapata, che stacca a centro area e batte Montipò per l’1-2. Ottimo il cross di Lazaro, che riceve dopo un’azione insistita e pennella con il mancino. Un gol importante per Zapata: sono 133 in Serie A, insieme a Dybala è il miglior marcatore in attività del campionato. Il Toro continua a macinare gioco e al 42’ Walukiewicz sfiora un gran gol da fuori dopo una azione corale.
Al rientro dagli spogliatoi Zanetti opta per un altro cambio difensivo, inserendo Daniliuc per Lazovic. L’avvio di ripresa è un monologo: gli uomini di Vanoli gestiscono il possesso senza forzare e senza alzare eccessivamente i ritmi. Ilic è murato su mancino ravvicinato, quindi un destro deviato di Walukiewicz spaventa Montipò e finisce sul fondo. Al 66’ arrivano i primi cambi nel Toro: Adams, Linetty e Gineitis rilevano Sanabria, Tameze e Ilic, toccato duro da Kastanos pochi minuti prima. Nel Verona Livramento e Mosquera prendono il posto di Tengstedt e Kastanos. I padroni di casa prendono coraggio, provando a spingersi in avanti sui calci piazzati ed esponendosi ai contropiedi del Toro, impreciso però in ripartenza. I granata si fanno vedere con un mancino di Gineitis, di un soffio a lato dopo una deviazione. I granata la chiudono al 78’ con Adams, che fulmina Montipò con un destro dai venticinque metri. Bravo nell’occasione lo scozzese ad approfittare di un retropassaggio sbagliato di Coppola e trovare l’1-3. I padroni di casa tornano subito a farsi vedere con Livramento, il cui destro a giro termina di poco a lato. All’82’ Vanoli inserisce Dembele per Walukiewicz. Scattano quindi tre minuti di recupero e nel Toro c’è spazio per l’esordio di Njie al posto di Ricci. Al 93’ un clamoroso errore di Masina spiana la strada al Verona e Mosquera accorcia le distanze. Ma non c’è tempo per un clamoroso ribaltone: festeggia il Toro, in vetta almeno per una notte.
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