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Verona-Torino 2-3, la moviola: rigore e rosso corretti e quel giallo a Kastanos…

Federico De Milano
Federico De Milano Redattore 
L'episodio chiave della partita arriva al 20' del primo tempo con Dawidowicz che colpisce Sanabria: l'arbitro fa la scelta giusta

Dopo il pareggio a reti bianche contro il Lecce, il Torino torna alla vittoria e lo fa con uno scoppiettante 2-3 raccolto sul campo del Verona. I granata sono riusciti così a portare a casa l'intera posta in palio da una sfida, che è stata ricca di colpi di scena, e che, anche dal punto di vista degli episodi arbitrali, è stata tutt'altro che priva di emozioni. A dirigere questa sfida del quinto turno del campionato di Serie A c'era il direttore di gara Livio Marinelli della sezione di Tivoli.

La moviola di Verona-Torino 2-3: bravo l'arbitro a tornare sui suoi passi in occasione del rosso a Dawidowicz

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L'episodio principale arriva al 20' del primo tempo sul punteggio di 1-1. Dawidowicz commette una grave ingenuità andando a colpire con una gomitata in pieno volto Sanabria, si tratta di un gesto piuttosto brutto e violento che nulla ha a che vedere con lo spirito sportivo o con la dinamica dell'azione. Da regolamento l'episodio va catalogato come una condotta violenta, da punire con il cartellino rosso. Il fallo ha portato anche al rigore in favore del Toro, visto che i due si trovavano in piena area a due passi da uno dei pali della porta difesa da Montipò. Marinelli, in un primo momento, non si era accorto della gomitata di Dawidowicz, visto che è avvenuta sul secondo palo (e in mezzo ad una mischia) rispetto al punto in cui il Toro stava battendo il calcio d'angolo. L'arbitro romano è stato, poi, richiamato e così è stato assegnato il provvedimento disciplinare corretto.

Brutto fallo di Kastanos: giallo

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Un altro cartellino, che ha visto protagonista un calciatore del Verona, è quello rifilato a Kastanos al 58', che nel cerchio di centrocampo ha colpito Ilic in netto ritardo sulla caviglia. Il direttore di gara ha optato per l'ammonizione, ma rivedendo le immagini si possono notare la durezza dell'intervento e la totale impossibilità di prendere il pallone. Il giallo appare sacrosanto, ma anche è al limite con il cartellino rosso vista la totale noncuranza dell'incolumità dell'avversario.