"Sono orgoglioso perché avevo detto che contava la prestazione. Secondo me abbiamo fatto veramente bene finché siamo stati in parità numerica. Poi in superiorità numerica ci sono stati cali di concentrazione, abbiamo pensato di aver già vinto e siamo calati. Sono contento per gli attaccanti, ma mi dispiace per i difensori. Abbiamo preso due gol evitabili, compreso il primo da calcio d’angolo", ha dichiarato Paolo Vanoli nel post partita di Hellas Verona-Torino, dopo la vittoria della sua squadra.
IL TEMA
Verona-Torino 2-3, le statistiche: i granata dominano
L'atteggiamento delle due squadre
—Il tecnico varesino è stato soddisfatto della prestazione dei suoi nel complesso e i numeri sembrano dargli ragione: 70% di possesso palla restituiscono un dominio pressoché totale del match. Inoltre Zapata e compagni hanno avuto un dominio anche territoriale. I dati del baricentro indicano che nel primo tempo il baricentro medio dell'Hellas è stato di 41,98 m e dei granata di 58,93 m. Nella ripresa invece quello degli scaligeri si è alzato a 50,1 m, quello di piemontesi si è leggermente abbassato a 57,08 m. Il Toro, nel complesso, ha costretto i gialloblù a stare chiusi nella propria metà.
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Le occasioni create in Hellas Verona-Torino
—Il Torino ha effettuato 16 conclusioni (di cui 3 in porta e tutte gol), mentre il Verona 8 (di cui 2 in porta e tutte gol). Le occasioni da gol create dai piemontesi sono state 8, mentre 7 quelle create dai veneti. I corner battuti dagli ospiti sono stati 6, mentre quelli dai padroni di casa sono stati 5. Vanoli può sorridere, la sua squadra ha dominato il match dal punto di vista: del possesso, territoriale e delle occasioni. I numeri pendono sicuramente verso il Torino ma la superiorità numerica per più di 70' ha aiutato.
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