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Al Bentegodi il fischietto Irrati non offre una grande prestazione, sicuramente anche aiutato male dai vari collaboratori. Il totale dei cartellini a fine partita sorride al Toro, che vede ammoniti soltanto Avelar e Baselli, mentre i padroni di casa chiudono il match avendo rimediato cinque cartellini gialli.
I granata possono però recriminare in alcune occasioni, che andremo ad analizzare nel dettaglio, mentre è da segnalare il brutto atteggiamento di Luca Toni. Il capitano del Verona non può essere messo in discussione sotto il profilo tecnico, ma ogni volta che ne ha la possibilità polemizza con direttori di gara ed assistenti e cerca clamorosamente il calcio di rigore, al terzo tentativo (al minuto 91’) viene anche ammonito per questo motivo.
Cominciamo con un’occasione al 31’ minuto: dopo un avvio a tinte gialloblu, il Toro si propone bene in avanti con una bella apertura per Molinaro, ottimo il suo inserimento. Viene segnalato fuorigioco, ma l’ex Parma è in posizione regolare di circa due metri, clamoroso abbaglio per il guardalinee. Poteva essere un’occasione importante.
Al terzo minuto di recupero del primo tempo Toni chiede il primo penalty, accusando Bovo di averlo trattenuto su un traversone dalla sinistra: le immagini mostrano che la trattenuta è reciproca, ed anzi probabilmente è il numero 5 del Torino a subire il fallo del colosso veronese, giusto lasciare correre.
Incredibile il rigore assegnato al Verona ad inizio ripresa: passano poco più di due minuti e Juanito Gomez si infila tra Jansson e Glik, franando a terra senza essere toccato da nessuno dei due; Irrati fischia il rigore ma non c’è stato alcun contatto. L’episodio è strano perché nessun difensore granata ha nemmeno cercato di intervenire sul pallone, Gomez va a terra in completa autonomia.
Il pareggio del Torino al 65’ porta ancora la firma di Baselli, che insacca da pochi metri su respinta di Rafael dopo un tiro di Quagliarella. Proprio Quagliarella al momento del passaggio sembra essere in posizione regolare, forse millimetricamente oltre l’ultimo uomo. Situazione difficilissima da valutare, nemmeno i difensori del Verona protestano comunque.
Passano cinque minuti e l’Hellas torna in vantaggio, punizione di Viviani e colpo di testa di Gomez che batte Padelli: la posizione di partenza di Juanito è regolare, gol valido. Niente di dubbio sul nuovo pareggio granata di Acquah, un minuto più tardi.
Altro abbaglio clamoroso del gruppo arbitrale invece al 79’, quando su un tiro al volo Moras colpisce la palla con le mani in piena area,respingendola: sarebbe calcio di rigore, Irrati fa giocare. La partita si chiude così sul 2-2 ma il Torino ha le motivazioni per recriminare. L’arbitraggio di Irrati non risulta equo e questo pesa sul risultato finale, che non è comunque negativo.
Federico Bosio
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