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I sei punti racimolati in 3 partite dal nuovo Toro del vecchio mister hanno riportato fiducia ed entusiasmo a un ambiente depresso dal lungo inverno zaccheroniano. I motivi per pensare positivo in vista...
"I sei punti racimolati in 3 partite dal nuovo Toro del vecchio mister hanno riportato fiducia ed entusiasmo a un ambiente depresso dal lungo inverno zaccheroniano. I motivi per pensare positivo in vista “dell’operazione Sicilia” non mancano.
"In primis la ritrovata compattezza di tutto il gruppo di giocatori che ha di nuovo fatto blocco attorno ai vecchi senatori della scorsa stagione. Taibi, Brevi, Muzzi, Gallo e Balestri senza dimenticare Ardito e lo stesso Rosina o il nuovo Comotto sono le stesse persone che hanno determinato gran parte dei successi del Toro dell’anno passato e che, il giorno della presentazione di De Biasi, si sono intrattenuti a lungo con il mister. Dando fiducia a loro e spostando nei loro ruoli giocatori male utilizzati in precedenza come Lazetic e Bovo, il vecchio mister ha ridato linfa e sostanza a una squadra che aveva lasciato a desiderare soprattutto sul piano della tenuta morale. E si sa che il Toro senza grinta è come una pizza senza mozzarella.
"Adesso però non bisogna lasciarsi andare a voli pindarici. Messi in cassaforte uno scontro diretto con una pericolante lasciata alle spalle e uno con una possibile destinata a essere risucchiata, il Toro deve dare conferme contro una squadra che sulla carta è la più abbordabile fra quelle affrontate finora in trasferta (dopo Lazio, Chievo e Fiorentina). Il risultato positivo è alla portata degli uomini di De Biasi che hanno ritrovato anche in trasferta compattezza e lucidità che però devono ancora trovare conferme alla fine dei 95 di gioco. Ha ragione Muzzi quando dice che, più che sulle concorrenti, il Toro deve fare la corsa su sè stesso, perché con Rosina e Stellone ha in organico due buoni giocatori che non sono inferiori a quelli del Messina, anzi. Se poi la ritrovata verve del “Topo” Rosinaldo venisse supportata a centrocampo dal recupero di Barone che, da fiore all’occhiello della campagna acquisti estiva sta diventando sempre più oggetto misterioso, il ritorno di De Biasi sarebbe trionfale. Il mister ha già dimostrato in passato di sapere toccare le leve giuste della psiche dei giocatori e ha tutto l’interesse a recuperare un patrimonio che si sta svalutando. Nell’attesa, il ritorno di Gallo e la verve di Ardito e De Ascentis sono una garanzia sufficiente.
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