Sabato sul campo sarà un grande classico del calcio italiano, ma sulle panchine ci sarà una sfida inedita fra due allenatori che si incrociano per la seconda volta in carriera dopo il match dell’andata nonostante abbiamo calcato i campi nello stesso periodo: questo Torino-Genoa sarà anche la sfida Vanoli-Vieira, subentrato in corsa sulla panchina rossoblù al posto di Gilardino. Difesa a quattro e un calcio coraggioso: così i due allenatori hanno risollevato Toro e Grifone.
IL TEMA
Verso Torino-Genoa: Vanoli e Vieira per la seconda volta contro
Vanoli e Vieira gli inizi di carriera
—Vanoli e Vieira, due uomini di calcio navigati che conoscono bene i segreti di questo gioco, uno ha calcato i campi di provincia comprendendo il mestiere d'allenatore col sudore e l'attitudine da guerriero che lo contraddistingue, l'altro uno dei più grandi centrocampisti del calcio mondiale, specie di quello francese, che in campo dimostrava quella dote da allenatore che gli scorreva già nelle vene. Vanoli e Vieira non si sono mai incrociati in carriera da giocatori nonostante l'Italia sia stata la casa del francese per diversi anni nel periodo in cui ha giocato per Milan, Juventus e Inter. Una volta appesi gli scarpini al chiodo i due hanno imparato dai migliori allenatori in circolazione: Vanoli con Conte ha imparato il credo e la filosofia del suo calcio, Vieira, formatosi nell'Academy del City Group proprietario del Manchester City, ha imparato prima da Roberto Mancini - suo ultimo allenatore.
Vanoli e Vieira simboli della crescita di Torino e Genoa
—Nonostante le differenze, una cosa accomuna Vanoli e Vieira, la crescita e la fame che hanno saputo trasmettere fin qui alle rispettive squadre. L'allenatore granata è stato il simbolo della squadra fin dal primo giorno, fin da quando si parlava prematuramente di "vanolismo", ma lo è rimasto anche quando le prestazioni e i risultati erano negativi. Con l'atteggiamento giusto e il suo senso di appartenenza verso il granata, Vanoli ha riacceso la fiamma e lo spirito Toro nei suoi ragazzi e tra dicembre e gennaio ha risistemato la classifica, infatti il Torino è ancora imbattuto nel 2025 e viene da un ottimo pareggio contro l'Atalanta. Ancora meglio di Vanoli ha fatto Vieira col suo Genoa: dal suo esordio del 24 novembre 2024 fino ad oggi, ha collezionato 16 punti portandolo dal quart'ultimo posto al 12esimo di oggi. Una vera e propria impresa se consideriamo che nel frattempo c'è stata una vendita societaria e un'emergenza infortunati non banale. Vieira ha portato a Genova il suo credo calcistico cambiando modulo (passato dal 3-5-2 al 4-3-3) e puntando sui giovani rossoblù. Soprattutto col cambio tattico il Genoa ha ritrovato stabilità e sostanza in attacco coi suoi giocatori di qualità Miretti, Frendrup e Pinamonti. Anche Vanoli è riuscito a risollevare il suo Torino grazie al cambio tattico dalla difesa a tre a quella a quattro (anche se ancora si intravede la difesa a tre in costruzione): il 4-2-3-1 ha dato coraggio al Torino e le prestazioni, come i risultati, sono stati un crescendo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA