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PARMA - E' il secondo allenatore più giovane della serie A dopo Marco Giampaolo. A 41 anni, dopo una gavetta consumata tra Fiorenzuola, Salerno e Modena, Stefano Pioli si appresta ad affontare il debutto in serie A...
PARMA - E' il secondo allenatore più giovane della serie A dopo Marco Giampaolo. A 41 anni, dopo una gavetta consumata tra Fiorenzuola, Salerno e Modena, Stefano Pioli si appresta ad affontare il debutto in serie A contro il Torino proprio sulla panchina del Parma, città che gli ha dato i natali, calcistici e non.
"Pioli, per lei la piazza di Parma è un punto di partenza o un traguardo?
"“Per me è assolutamente un traguardo. Esordire in serie A con la squadra della mia città è un onore ma soprattutto una grande soddisfazione personale che premia anni di duro lavoro”.
"
"Domenica si parte, finalmente, dopo un’estate piena di veleni e polemiche. Una serie A orfana della Juventus e con la Fiorentina con una pesante penalizzazione. Lei che è stato giocatore di entrambe, come giudica questa loro situazione?
“Sicuramente chi ha sbagliato deve pagare. E’ difficile poi decifrare le penalizzazioni e si può discutere riguardo la pesantezza delle pene comminate ma sta di fatto che se si vuole un calcio migliore è giusto che i tifosi vadano allo stadio sapendo con certezza che le vittorie e le sconfitte sono il risultato del campo e non di altre strane manovre”.
Come si è preparato il suo Parma?
"“Con grande concentrazione e con serenità. Abbiamo svolto un ottimo lavoro in questi 2 mesi e l’idea che avevo in mente per questo Parma poco alla volta sta prendendo sempre più forma”.
E’ partito alla volta di Palermo un giocatore d’ordine come Simplicio. Chi può sostituirlo degnamente come metronomo di centrocampo?
“Sicuramente Ciaramitaro. E’ un giocatore che ha già punito il Toro e, nonostante sia al debutto in A, credo che abbia doti e mezzi tali da potere svolgere le veci che furono di Simplicio. Grella recupererà tanti palloni mentre Ciaramitaro dovrà essere bravo sia a costruire che ad inserirsi negli spazi”.
Anche giocatori di livello internazionale hanno preso altre strade come Corradi, Bonera, Bresciano e Simplicio. Sono arrivati però tanti giovani che sono sul punto di sbocciare. Come giudica la sua squadra?
"“Abbiamo costruito una squadra competitiva per raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio stagione ovvero la salvezza. Abbiamo tanti ragazzi come Gasbarroni che cercano la definitiva consacrazione che può lanciarli tra le stelle del nostro campionato e speriamo che questo possa essere l’anno buono”.
E’ notizia di questi giorni l’esonero di De Biasi. E’ arrivato Zaccheroni, come giudica questo cambio di panchina proprio alla vigilia dell’esordio in campionato?
"“Ormai non ci si stupisce più di nulla nel calcio. Io penso solo alla partita di domenica e credo che un cambio di allenatore possa infondere nei giocatori tante forti motivazioni. Il Torino scenderà in campo sicuramente con grande carica mentale”.
Chi teme in particolare nel Toro?
"“Sono arrivati tanti calciatori affermati e di gran classe e c’è solo l’imbarazzo della scelta. Certo è che un giocatore come Fiore può fare sempre la differenza”.
Come giudica il mercato del Torino?
"“Leggendo la rosa si può già capire quanti investimenti importanti abbia fatto Cairo. Sicuramente l’organico granata è da inserire tra quelli della parte sinistra della classifica. Sta a Zaccheroni ora dare una impronta immediata alla squadra in vista dell’esordio. Dal canto nostro siamo pronti ad affrontare una grande squadra con la giusta mentalità”.
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