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Il Tema

Verso Torino-Roma: i numeri dicono che le due squadre amano il palleggio

Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

I dati offerti dalla Lega Serie A mettono in evidenza un paio di aspetti importanti che ci permettono di leggere tatticamente la sfida

Ci sono due dati che colpiscono dell'imminente partita tra Torino e Roma. Il primo riguarda due singoli: Alessandro Buongiorno e Brian Cristante. Sono rispettivamente il primo e il terzo della speciale classifica dei giocatori più fallosi del nostro campionato di Serie A. Il granata ne ha commessi dodici, il giallorosso undici e si trova a pari merito con Gyomber della Salernitana. Buongiorno e Cristante coprono due aree diverse del campo, ma sono la perfetta testimonianza dell'aggressività richiesta da Ivan Juric e da José Mourinho alle loro squadre. Questa peculiarità non sarà assolutamente da sottovalutare domenica sera. Nel Torino la pressione in avanti ha permesso di dare una certa solidità difensiva, tanto che sono già tre i clean sheet di Vanja Milinkovic-Savic (solo Sommer resta in scia al serbo).

Il possesso palla: granata vicini ai 30 minuti medi a partita

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L'altro dato significativo riguarda il possesso palla effettuato da Roma e Torino in queste prime giornate di campionato. La pressione in avanti e l'aggressività, infatti, non escludono un possesso palla costante da parte dei giallorossi e dei granata. In una graduatoria molto corta le due formazioni si posizionano ai primissimi posti. La Roma in media ha tenuto più la sfera del Torino ma i granata veleggiano verso i 30 minuti di possesso medio a gara (28' 29"). La Roma supera la mezz'ora (30' 39"). Sono quindi due squadre a cui piace il palleggio e anche questa variabile sarà decisiva per l'esito tattico del match.


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